NOVITA', La tessera del tifoso entro fine campionato
A giugno fu annunciata. Adesso è (quasi) pronta. La tessera del tifoso potrebbe diventare realtà entro il campionato in corso. All’Agenzia delle Entrate, organo del Tesoro che sovrintede alla realizzazione della «card» assieme all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, non si sbilanciano. Per ora nessuna data precisa per la partenza della sperimentazione nazionale che riguarderà gli stadi di Firenze ed Empoli. Ma proprio di recente all’Agenzia è stato concluso lo studio preliminare per valutare la possibilità di ricomprendere nelle norme in atto il «peso» tecnologico e informatico che la tessera del tifoso comporta. Lo studio ha dato esito positivo, e con questo i tempi per l’avvio «sul campo» della card sono stati drasticamente ridotti. La deliberazione definitiva dell’Agenzie è attesa a breve.
Della tessera del tifoso si parlò diffusamente a giugno in un convegno a Firenze in Palazzo Vecchio, con gli interventi del presidente Figc, Abete, dell’Osservatorio, Ferlizzi, del dirigente Uefa Marc Timmer, dell’assessore allo sport Giani.
AL CENTRO del dibattito, moderato dal direttore de «La Nazione» Francesco Carrassi, la relazione del questore di Firenze (ed ex presidente dell’Osservatorio) Francesco Tagliente sulla card come arma per arginare la violenza fuori e dentro gli stadi. La card elettronica, spiegò Tagliente, contiene informazioni personali e dati sensibili del tifoso, per rendere più agevole il controllo degli organi di sicurezza, ma anche più semplice l’acquisto del biglietto di accesso allo stadio. Una sorta di passaporto-telepass del tifoso, dove sarà possibile «caricare» i dati come accade per gli skipass o per il biglietto del treno che viene inviato al telefonino, e che tra l’altro renderà più facile l’acquisto dei biglietti per le trasferte.