NICCHI, Non ci sarà altra calciopoli

FirenzeViola.it

"Lo posso garantire: non ci faremo coinvolgere da un nuovo scandalo tipo Calciopoli e, a tal proposito, posso dire che il mio cellulare sarà sempre libero, così come la mia stanza sempre aperta: se si agisce con grande trasparenza, Calciopoli non può che restare fuori dal nostro ambiente". Lo ha detto uno dei due candidati alla presidenza dell'Aia, l'aretino Marcello Nicchi, nella presentazione del suo programma. "L'Aia - ha ammesso - è pulita, ma ci fa paura il fatto che, attorno a noi, ci siano ancora tanti personaggi che non amo".

Nicchi ha aperto la porta anche al cosiddetto "federalismo arbitrale" ed ha auspicato che l'Aia venga trasformata in un "soggetto autonomo". Il suo rivale, Matteo Apricena, invece, ha parlato di "associazione semplice, vivibile e autonoma anche dal punto di vista finanziario". "Forse sarebbe opportuno - ha fatto notare - procedere ad una concreta semplificazione normativa, ma anche allo snellimento di determinate procedure".