NETO, Felice in viola. Sul 3° posto e il Mondiale...
A 24 anni, Norberto Neto sta vivendo la sua migliore stagione: dopo due anni in panchina è ora uno dei punti di forza della Fiorentina. Il portiere viola ha parlato a tutto tondo in un'intervista a Placar: "Nazionale? Essere convocati non dipende solo da noi, si tratta di una scelta tecnica. Chi ha avuto più opportunità, ha più chance vantaggio. La sconfitta nella finale Olimpica 2012? Non credo che abbia bruciato la nostra generazione, perdere fa parte del calcio. E' stato un peccato perché eravamo i favoriti. Ma ci resta la medaglia d'argento. Io titolare ai mondiali 2018? Per allora saranno tanti i portieri, ci sarà un naturale rinnovamento perché già chi c'è oggi ha un'età avanzata. Spero di avere il mio spazio. Il Mondiale di quest'anno? Non ci spero molto. Penso a fare del mio meglio per la Fiorentina, anche se il sogno di andare in Brasile c'è.
Io titolare in viola? Quando stavo in panchina è stato molto difficile, ero triste, ma quel periodo mi ha rafforzato. Volevo essere protagonista, ma ho dovuto aspettare il mio turno. Fiorentina come un trampolino di lancio per una squadra più forte? La squadra viola ha riconquistato il suo posto nel calcio italiano. Milan e Inter, che avevano dominato negli ultimi anni, hanno perso forza. Credo che 'top' del calcio mondiale siano Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco. E' naturale che ambisco a qualcosa di più grande, ma sono felice alla Fiorentina, mi sono adattato alla città di Firenze. Il terzo posto? Da inizio stagione abbiamo la Champions League come l'obiettivo principale. E' difficile superare il Napoli, ma non impossibile. Dobbiamo lottare per mantenere il quarto posto. Ma abbiamo anche un altro obiettivo, la finale di Coppa Italia contro il Napoli. L'attaccante più forte? Cavani era quello che mi piaceva di più. E' forte, segna, e aiuta molto i compagni".