NELA, Occhio al Genoa per la Champions

Intervista all'ex giocatore della Roma Sebastiano Nela
20.03.2009 08:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
NELA, Occhio al Genoa per la Champions
FirenzeViola.it

Roma-Juventus che partita sarà?
"Speriamo sia una partita divertente, da una parte all'altra mancheranno uomini importanti. Per entambe sarà partita importante: la Juve punta allo scudetto, mentre la Roma al quarto posto"

Ma la Juve può ancora puntare allo scudetto?
"Dipende dall'Inter, dobbiamo dire che l'anno scorso dopo l'eliminazione dalla Champions, la Roma è riuscita a recuperare undici punti, tanto che fino all'ultima giornata lo scudetto non era assegnato. Quest'anno vedo l'Inter più motivata, quindi credo che la Juve sia difficile che recuperi i punti"

Considera la stagione di Mourinho fallimentare?
"L'obbiettivo era la Champions. L'Inter puntava sia per prestigio ma anche perchè la Champions porta anche soldi ed in una situazione economica come quella attuale male non fanno. E' una situazione non da sottovalutare. Si fanno anche molti paragoni tra l'Inter di Mancini e quella di Mourinho"

La Roma invece deve puntare al quarto posto?
"La Roma sta cercando di risalire in classifica. La squadra all'eliminazione dalla Champions ha reagito bene, solo che è in un periodo sciagurato, con diversi infortuni. Per la Roma sarebbe fondamentale partecipare alla prossima Champions".

Tra Roma e Fiorentina a chi andrà il quarto posto?
"Attenzione a non sottovalutare il Genoa, sta facendo un campionato incredibile. Molti pensano che possa mollare ma non è così, non mollano mai, continauno a fare bene. Quindi attenti a pensare solo a squadra come Milan, Roma e Fiorentina. Bisognerebbe vedere il calendario e metterlo a confronto".

Brighi e Motta con ogni probabilità saranno convocati in Nazionale...
"Due belle soprese, Brighi se lo merita, è un ragazzo che fa poche chiacchere e che dimostra il suo valore sul campo. E' stato bravo a sfruttare il suo momento, ha saputo dimostrare di essere un giocatore vero. Motta è stata una sopresona generale, perchè giocava e non giocava. Si è saputo ambientare bene".

Roma fuori dalla Champions, c'è rammarico?
"Dispiace, ma purtroppo fa parte del gioco. L'Arsenal è una buona squadra ma si poteva eliminare facilmente. Io ho perso una Finale di Champions con il Liverpool e so cosa vuol dire uscire per dei rigori. Ma i rigori vanno saputi anche calciare..."

Mentre l'eliminazione della Juve e dell'Inter?
"Gli impegni erano diversi. L'inter è uscita ma è stata sfortunata ad incontare il Manchester. La Juve si è comportata bene, ma forse poteva fare qualcosa in più. Non basta quello che le italiane stanno facendo".

Quali similitudini vede tra la sua Roma e quella attuale?
"Non si possono fare paragoni. Già è difficile fare paragoni con la Roma di cinque anni fa, figuriamoci con quella della mia epoca..."

Vede un Nela nella Roma?
"Sinceramente no, il problema è che non vedo in Italia un Nela perché non ci sono terzini sinistri di grande livello. Alla mia epoca c'era Cabrini, Di Chiara e stava uscendo Maldini"

Condivide l'idea di Lippi che è difficile trovare terzini sinistri in Italia?
"Sì, in effetti è vero. Quindi capisco che quando si fece male Grosso, fu un problema per lui. Ma questo non è facile da sempre. Non riesco a darmi nessuna spiegazione. Io, se fossi un allenatore, cercherei di adattare un centrocampista a fare il terzino. In effetti questo successe anche con me con Liedholm. Fui acquistato dalla Roma quando ero un centrocampista e poi diventai un terzino sinistro".