NAZIONALE, C'è il palco di Vasco dietro la porta
L’ombra del palco di Vasco Rossi su Italia-Georgia. È un’ombra ingombrante, sebbene di un amico e tifoso della nazionale. «Mi auguro che il mio palco porti fortuna agli azzurri, e che non distragga i nostri attaccanti dal centrare la vera porta», commenta Vasco Rossi. «La convivenza è inevitabile visto che il concerto era stato organizzato molto prima che la Nazionale venisse a giocare a Udine. Spero che non mi tirino giù il palco a pallonate».
L’enorme struttura sulla quale il cantante modenese (che è a Udine ma seguirà la partita dalla tv) si esibirà venerdì sera è montata alle spalle di una delle porte, quella della curva Sud. È la prima cosa che si nota entrando nello stadio Friuli e la maestosità del palco, alto una trentina di metri, ha provocato perplessità tra gli azzurri: «Speriamo di vedere la porta e non il palco», dice Antonio Di Natale. Una frase che sintetizza i timori degli azzurri, anche se la Federazione tiene a sottolineare che «non c’è nessun problema».
«Era meglio se non c’era - commenta Marcello Lippi - Vorrà dire che in campo i giocatori canteranno “voglio una vita spericolata”».
Che la nazionale dovesse «condividere» lo stadio con Vasco Rossi, non è una novità. Ieri mattina Lippi ha fatto un breve sopralluogo per vedere come era posizionata l’enorme struttura, montata a ridosso di una delle porte, facendo notare l’esigenza di montare una rete di protezione dietro la porta per limitare l’eccessiva perdita dei palloni. «Questa è l’unica questione da risolvere, per il resto va bene cosi», dice il team manager azzurro Gigi Riva.
Tra linea di fondo e transenne ci sono 4 metri, fanno o notare dal gruppo azzurro, misura sufficiente a evitare qualsiasi rischio infortunio: le norme Fifa ne prevedono sei, e la distanza dal palco è addirittura otto metri. Buffon sottolinea l’impatto visivo: «Da vedere è brutto - ha detto - fa una strana sensazione. Il palco in campo? Peccato che non sappia cantare, anche se ho inciso un disco», scherza il portiere, chiosando: «per Vasco questo ed altro». Mentre per Vincenzo Iaquinta la presenza della mega struttura a ridosso del terreno di gioco «non creerà nessun problema». Stesso parere per Alberto Aquilani: «È la seconda volta che gioco con un palco così vicino».