NARDELLA, Il Franchi è uno stadio non all'altezza

05.07.2012 15:15 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Calciomercato.com
NARDELLA, Il Franchi è uno stadio non all'altezza
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

'La mia presenza nei consigli d'amministrazione della Fiorentina è in qualità di invitato. E' un fatto molto nuovo, perché è l'unica società di calcio ad aver fatto un'iniziativa del genere: io la trovo utile perché è un modo per dare continuità nei rapporti fra l'amministrazione comunale e la squadra di calcio, anche perché sono tanti gli aspetti che riguardano la cittadinanza. Guardate ad esempio la gestione dello stadio, i problemi della sicurezza, la viabilità, la realizzazione dei nuovi campini o iniziative di promozione che riguardano il calcio'. Così il vicesindaco di Firenze Dario Nardella ospite ai microfoni di Radio Toscana.

'Noi abbiamo fatto per ora quello che come Comune ci eravamo impegnati a fare, vale a dire la delibera che prevede, con una variante urbanistica, una destinazione nuova all'area della Mercafir, che a sua volta prevede la dislocazione di nuove opere, fra cui lo stadio, ma anche attività commerciali, di servizi, questo perché il project-financing, cioè il progetto che presenteranno i privati, possa avere una sostenibilità - ha aggiunto Nardella, che è anche assessore comunale allo sport -. La città chiede ad un privato la realizzazione di un'opera pubblica: a Campo di Marte non si può più sostenere, in un'area così urbanizzata, uno stadio di calcio. Per quanto sia bello e per quanto sia amato da tutti noi, il Franchi non è uno stadio all'altezza nel 2012. Abbiamo visto cosa hanno realizzato in Polonia e Ucraina, e poi una grande squadra di calcio, di respiro europeo, deve puntare ad un progetto di stadio di proprietà, come stanno facendo tante società in Italia. Entro la fine di luglio noi ci aspettiamo che un privato presenti il progetto: il Comune dà gratis un'area pubblica, che è quella della Mercafir, intorno ai 30 ettari, e il privato si impegna a gestirla per un tot di anni. Se entro il 30 luglio ciò non avverrà, sarà il Comune a prendere l'iniziativa di una procedura di evidenza pubblica. Se anche in questo secondo caso non si dovesse arrivare ad una soluzione, è evidente che o l'amministrazione realizza, con le proprie risorse, uno stadio, e al momento questa prospettiva è impossibile, o si rinuncia a questo progetto'.