NARDELLA, Franchi? Ne ho parlato con Joe Barone

20.03.2022 21:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
NARDELLA, Franchi? Ne ho parlato con Joe Barone

Su Toscana TV, ad “A tutto gol” ha parlato il sindaco di Firenze Dario Nardella, commentando subito l’1-1 ottenuto dalla Fiorentina ieri contro l’Inter: “Mi sono divertito molto e il risultato non è negativo, abbiamo pareggiato a San Siro contro una delle migliori squadre del campionato. Mi sono piaciuti molto Duncan e Torreira, ci poteva stare anche la vittoria ma non vivrei questa partita con amarezza: il livello è stato alto e in uno stadio che era una bolgia la Fiorentina non ha certo sfigurato”.

Come è stato il primo incontro con la dirigenza viola per lo stadio?
“Molto positivo, abbiamo analizzato tutto ciò che potevamo del progetto che ha vinto il concorso. Si tratta di un progetto sobrio, che valorizza la storia dell’opera di Nervi, pur rimanendo moderno. Lo studio che ha vinto ha già realizzato 140 stadi nel mondo, tra cui quello del City. Con Barone abbiamo analizzato i tempi, oltreché concordato la dislocazione di spazi come gli Sky box, i servizi, i ristoranti. Tra la curva nuova e quella originale, inoltre, si creerà una sala dove organizzare eventi e convegni. Ci metteremo subito al lavoro con i tecnici della Fiorentina e del comune”.

Cosa risponde alla Fondazione Nervi, la quale sostiene che “la lastra del nuovo progetto schiaccerà l’impianto”?
“La giuria che ha scelto il progetto comprende giurati di chiara fama, personalità di altissimo livello, esperti della Lega e della Figc. Mi fido di questi giurati, inoltre altri progetti mettevano meno in risalto la storia dello stadio, magari erano più spettacolarizzanti ma più difficili da inserire nel contesto paesaggistico”.

E già in agenda il prossimo incontro con la Fiorentina?
“Sì, entro la fine di marzo e i primi di aprile, ma abbiamo già fatto tanti passi in avanti. Il progetto è molto ambizioso, parliamo di un investimento di 150 milioni di euro, più le opere da realizzare all’esterno dello stadio”.

La Fiorentina giocherà il più possibile all’interno dello stadio durante i lavori?
“Il progetto consente di valutare entrambe le opzioni: far coesistere i lavori con l’attività della squadra, oppure utilizzare tutto lo stadio per i lavori facendo giocare la squadra altrove. Chiaramente cambia la tempistica, che nel primo caso rallenta, oltre ad avere meno posti disponibili. Sarà la Fiorentina a prendere la decisione migliore, il nostro compito è consegnarle uno stadio di livello”.

Quando vedremo la prima partita nel nuovo stadio di Firenze?
“Dovremo finire i lavori per forza entro il 2026 perché sennò perderemo tutti i 150 milioni. Trattandosi di fondi europei ci sono anche delle semplificazioni, ad esempio con qualunque eventuale ricorso al Tar non scatterebbero sospensioni. Entro il 2023 dobbiamo già appaltare i lavori. È una corsa contro il tempo, ma avevo detto che in sei mesi avremmo concluso il concorso internazionale e l’abbiamo fatto nonostante fosse difficile”.

Già sappiamo se ci sarà un intervento sui gradoni della tribuna?
“Chiaramente non bisogna guardare solo il bello e il brutto ma anche la funzionalità, su cui ci sono dei criteri Uefa che rimangono gli stessi”.

5 giugno 2019: la Fiorentina passò a Rocco Commisso. Cosa è cambiato?
“C’era grande entusiasmo, ora penso sia maturato un rapporto tra Commisso e la città. Penso anche che in questi due anni il patron abbia imparato a conoscere meglio i fiorentini, che sono molto passionali ed esigenti. Abbiamo imparato a superare certe difficoltà e il rapporto è più solido, ciascuno apprezza i pregi dell’altro e abbiamo imparato a fidarci tutti di più”.