MUTU, Non dobbiamo perdere la concentrazione

21.04.2008 19:21 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: uefa.com

Queste le parole del "Fenomeno" Adrian Mutu rilasciate in esclusiva al sito Uefa.com in riferimento al raggiungimento, da parte della squadra viola, della semifinale di Coppa Uefa: "Io sono davvero orgoglioso di questo, siamo tutti orgogliosi. Magari siamo stati una sorpresa per altri ma non per me, io me lo aspettavo. Penso ai risultati che abbiamo fatto negli ultimi due anni, al lavoro che abbiamo fatto in estate: io credo che stiamo diventando una grande squadra". Eppure nulla e' ancora stato raggiunto: "Io non sono tranquillo con il Milan dietro, soprattutto perche' mancano ancora quattro partite. Sto sempre attento, non dobbiamo perdere la concentrazione o pensare di aver gia' ottenuto il quarto posto". Fosse proprio obbligato a scegliere tra quarto posto e coppa, pero', Mutu saprebbe bene cosa fare: "Io, come tutti i miei compagni credo, preferisco la coppa. Perche' vincere e' la cosa piu' bella. E poi la Coppa Uefa e' una competizione di valore, prestigiosa. Forse non ci sono le squadre che hanno vinto i loro campionati ma ce ne sono altre ugualmente importanti". Comunque vada, la stagione di Mutu e' memorabile. Al punto che anche il ds della Juventus Alessio Secco lo ha definito il suo grande rimpianto: "Sono lusingato del fatto che una squadra per cui ho giocato mi rimpianga.

Prandelli ha grande merito in questo, mi conosce bene. Forse mi conosce piu' di chiunque altro e mi ha aiutato nella mia evoluzione come calciatore". Mutu aveva lavorato con Prandelli per la prima volta a Parma, nella stagione 2002/03: "In un certo senso posso dire che, calcisticamente, siamo cresciuti insieme. Se penso ai miei anni migliori, a quando credo di essermi espresso meglio, ero con lui. Prima a Parma, adesso a Firenze. Siamo cresciuti entrambi e adesso lui per me significa molto: e' un padre, un fratello, un amico". Un amico come Luca Toni, ora al Bayern Monaco e possibile avversario in finale al Manchester City Stadium: "E' un grande giocatore e affrontarlo e' difficile per tutti, anche se noi lo conosciamo. Lo sentiamo spesso. E il Bayern e' una grande squadra, ma noi adesso pensiamo alla nostra semifinale. Lui ha fatto cose importanti a Firenze, ha fatto tanti gol. Ha sicuramente lasciato un buon ricordo".