MORATTI, Viola e Inter simili. Commisso generoso

22.05.2023 18:54 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno
MORATTI, Viola e Inter simili. Commisso generoso

Lo storico presidente dell'Inter Massimo Moratti ha parlato in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì tra Fiorentina e Inter: "Il campionato dei nerazzurri non è stato positivo, considerando le 12 sconfitte, ma ha fatto molto bene nelle coppe, quindi non posso far altro che esser felice".

Secondo lei l'Inter può vincere la finale di Champions?
"È una partita che se l'Inter si esprime come i primi 20 minuti contro il Milan può spaventare anche il Manchester City".

Che emozione è stata vincere la semifinale contro i rivali storici?
"Una specie di vendetta di tanti anni fa che è riuscita molto bene. C'è stata una superiorità netta da parte nostra".

Che ne pensa della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina?
"La Viola si esprime cosi bene che vedo una similitudine tra le due squadre. Sono entrambe in forma. Se le due squadre avranno il coraggio di esprimersi sarà una bellissima finale".

A lei piace Vincenzo Italiano? 
"È stato molto bravo, è stato criticato ma ha saputo tenere duro, portando degli ottimi risultati".

Per quanto riguarda la finale di Conference League lei fa il tifo per i viola? 
"Sì, io ricordo quando la Viola è andata in finale di coppa dei campioni. Mi fa piacere vederla di novo in finale di un trofeo internazionale".

Lei ha amato Batistuta. Nel '96 vi fece 4 gol in due partite.
"Ho provato a dimenticarle quelle due gare. Gli voglio tanto bene, è un ragazzo generoso e bravo. L'ho preso all’Inter a fine carriera solo perché mi faceva piacere avesse la maglia nerazzurra addosso".

C'è qualche aneddoto che si ricorda sulla Fiorentina?
"Io mi ricordo un paio di macchine distrutte a distanza di una settimana, ma si parla d 50 anni fa. C'è sempre stata molta competizione tra Firenze e Milano, ma sono sempre state partite belle. Firenze è stato sempre un campo difficilissimo per l'Inter. Io pensavo che se si vinceva a Firenze potevamo vincere il campionato, altrimenti no".

Che ne pensa della nuova società viola?
"Non li conosco, vedo che sono generosi e hanno voglia di costruire".