MONTOLIVO, La prova del nove
I gol di Gilardino sono la prima opzione. Seguiti a ruota dalle invenzioni di Adrian Mutu. Ma c'è un terzo personaggio che potrebbe lasciare il segno in Fiorentina-Bayern: Riccardo Montolivo. Il Gerrard viola piace a tutti. Ma tutti si aspettano da lui l'ultimo salto di qualità: il passaggio da grande talento a leader. Il cammino in Champions della Fiorentina passa attraverso una serie di spareggi. La squadra di Prandelli deve battere Bayern e Lione per sperare nella qualificazione.
«Quando il gioco si fa duro, servono i duri» disse, a suo tempo, Gianluca Vialli. Si potrebbe anche aggiungere che, quando il gioco si fa duro, servono leader. La Fiorentina è alla ricerca di punti di riferimento dopo le partenze di Liverani e
Ujfalusi. Impresa non facile.
Gila è uno splendido solista, Mutu dopo la vicenda-Roma ha perso forza dentro lo spogliatoio e Frey, altro giocatore di personalità, vive la partita tra i pali, troppo lontano dal cuore della squadra.
L'uomo giusto è Montolivo. Ma Riccardo deve guadagnarsi i galloni sul campo. Non a parole. Il Bayern arriva al Franchi senza Toni, ma con il morale alle stelle. Klinsmann, statistiche alla mano, sa che la squadra viola fatica ad andare oltre i gol di Mutu e Gilardino. La Fiorentina ha bisogno di qualcosa di nuovo. Servono altri goleador. Felipe Melo e
Kuzmanovic, a esempio. E, perché no, magari proprio Montolivo.