MONDONICO, Il calcio mi ha dato una grande mano
A La Marsa Football Conference, di scena a Palermo, ha parlato anche l'ex tecnico viola Emiliano Mondonico, premiato dall’agenzia FTA per “Una vita per il calcio”. “La musica - dice - è sempre stata la mia fonte d’ispirazione. Il pallone, invece, è stato il mio più grande amico, nel mondo del calcio ho vissuto esperienze uniche. Indimenticabili. L’importante è partecipare? No, vincere. Se non vinci nella vita sarei sempre riconosciuto come un perdente. Vincere però, non vuol dire avere la meglio sugli avversari, ma dare il meglio di sé, così da non avere nessun rimpianto”. Mondonico ha poi voluto lanciare un messaggio forte e chiaro ai tanti ragazzi presenti alla conferenza. “Chi non ha la forza per lottare – confessa - si rifugia nell’alcool e nelle droghe.
A questa età non si può essere dipendenti dalle sostanze stupefacenti o dalle semplici sigarette. Si sta parlando della vostra salute e di quella dei vostri futuri figli. Vivere è troppo bello, troppo preziosa questa vita per non viverla fino in fondo. Purtroppo – confessa – lotto ancora con un tumore che non conosco, non so cosa sia, so solo che si aggira dentro di me. Mi sveglio la mattina e penso quanto sia bello vivere. Quando vivi queste esperienze pensi che sia tutto finito ma così non è. Il calcio mi ha dato una grande, grandissima mano. Mi ha dato la possibilità di continuare a lottare".