MOGGI, La Fiorentina si faccia sentire in Federazione
Luciano Moggi, intervanuto ai microfoni di Lady Radio, ha commentato le ultime vicende arbitrali che hanno coinvolto la Fiorentina, soprattutto in tema di arbitri: "Adesso non conosco gli assetti del calcio, non so chi comanda perchè ne sono fuori. Io però prima di lasciare questo mondo avevo detto che il calcio sarebbe andato totalmente in mano alle milanesi, e come vedete è puntualmente successo. Però voglio chiarire una cosa. Non si può parlare di arbitri in malafede. Esiste la sudditanza psicologica, che nei direttori di gara è innata. La direzione di gara favorirà sempre la società più potente. E allora è per questo che bisogna difendersi, ma non parlando una volta ogni tanto davanti ai microfoni. Come ci si difende? Inc... di brutto, come ho fatto io. Soltanto che io alla fine ho pagato, probabilmente perchè lo facevo nel modo giusto. Vedete che siamo partiti dicendo che adesso si sbaglia solo per incapacità, e ora invece tornano fuori i complotti.
Ripeto. Bisogna difendersi arrabbiandosi nelle sedi e con le persone opportune. Un arbitro ovviamente per far carriera quando si trova davanti alle grandi le aiuta, perchè pensa soltanto a se stesso. Se fossi stato dirigente della Fiorentina oggi sarei andato con forza a farmi sentire dal Presidente della Federazione, non avrei parlato sui giornali. Poi non è che il Presidente possa fare chissà cosa, ma almeno starà più attento. Ripeto. Se io nel 2006 ho detto che il calcio era milanese avrò avuto qualche ragione o no? Milan, Inter e Juventus sono le squadre che spendono più di tutte, che hanno più potere politico e mediatico. Una volta sparità la Juventus nessuno ha più avuto la forza di contrastare questo potere. Bisogna farsi rispettare,sta tutta lì la questione. Per avere rispetto bisogna darlo, è vero, ma anche pretenderlo"