MILAN, Niente da fare per Frey
Fonte: Sportmediaset.it
Non solo Ronaldinho nella primavera del Milan, che prepara l'immediato futuro. Non solo l'ex Pallone d'oro, ovviamente. In cima ai pensieri milanisti c'è anche la questione-portieri: un anno fa si era provato ad allungare le mani su Gigi Buffon, per qualche mese si è coltivata l'idea di portare Frey a Milano, da Firenze. Ma siccome né l'uno né l'altro sono obiettivi abbordabili, per diversi motivi, e primo fra tutti la non disponibilità di Juventus e Fiorentina, ecco la necessità di guardare in casa propria e valutare -fra i sette portieri che il Milan intrattiene a vario titolo- quale sia la scelta migliore.
E in via Turati in queste ore hanno disegnato questa strategia. Kalac, l'attuale numero uno, è confermatissimo nel suo ruolo di preminenza. Al suo fianco, la prossima stagione, Kalac avrà Christian Abbiati, 31 anni, ora accasato all'Atletico Madrid. Ha l'età giusta (forse) per proiettare le sue indubbie qualità, in queste ultime stagioni poco espresse per vari problemi. Il Milan ci crede. Poi ci sarà un terzo portiere, e per terzo non s'intende uno stretto ordine gerarchico: e in tale veste, i nomi sono quelli di Ferdinando Coppola, 30 anni, sta facendo benissimo all'Atalanta; oppure Marco Storari, da gennaio al Cagliari dopo la breve parentesi spagnola al Levante.
E' la soluzione del caso, anche se il "caso" che più amareggia, quello di Nelson Dida, lo si dovrà risolvere in qualche modo, e comunque sia sarà un modo doloroso. Perché è difficile cedere alla tentazione di considerarlo un portiere oramai in declino, dopo quello che ha fatto per quattro anni in rossonero, dalla Champions del 2003 a quella del 2007, poi corredata dal titolo mondiale. Perché è considerato uno degli uomini forti dell'ultimo quinquennio. Perché ha un contratto lungo e un ingaggio notevole. E perché è Dida. Come risolvere il tormento? Cedendolo. Ma...