MILAN - INTER, Ma l'Inter vuol vincere?
Un tempo (neanche troppo lontano) l'importante era vincere. Non importava come. Con un rigore inventato, con un gol di mano, dominando, soffrendo, per distacco o all'ultimo secondo dell'ultima giornata. Vincere bastava e avanzava. Poi, col passare degli anni, le buone abitudini hanno finito per condizionare tutti, giocatori e tecnici, tifosi e dirigenti.E così oggi ci ritroviamo l'Inter, a una sola vittoria dal terzo scudetto consecutivo, impegnata a decidere quale sarebbe il modo più bello per festeggiare il tricolore. Domenica prossima nel derby contro il Milan (ma in casa dei rossoneri) o tra 15 giorni a San Siro contro il Siena? Al termine della partita vinta contro il Cagliari i pareri sono stati discordanti.
Andando per alzata di mano, la prima ipotesi ha preso il voto della coppia Tronchetti Provera-Vieira: "Festeggiare contro il Milan avrebbe un sapore tutto particolare". Non sono d'accordo, invece, nè Esteban Cambiaso nè Roberto Mancini (e chi lo avrebbe mai detto?): "Lo scudetto? E' sempre più bello festeggiarlo con lo stadio tutto tuo" ha detto il tecnico nerazzurro.
Come lui la pensa il centrocampista argentino che precisa: "In caso lo vincessimo già domenica prossima lo festeggeremmo solo per noi, non perché toglieremmo la Champions al Milan. E in caso non sarebbe davvero il caso di esultare sotto la curva rossonera". Vincere o rimandare la festa quindi? Il dibattito resta aperto sempre che a decidere al posto dell'Inter alla fine non sia la Roma che a Genova contro la Samp non avrà vita facile. A Firenze, ovviamente, la speranza è che l'Inter stoppi la rincorsa del Milan ma, soprattutto, che il derby sia quantomeno partita vera.