MIHAJLOVIC, Siamo in difficoltà a livello di testa

06.10.2010 13:38 di  Marco Conterio   vedi letture
Fonte: Radio Blu
MIHAJLOVIC, Siamo in difficoltà a livello di testa
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Sinisa Mihajlovic, da Roma, parla ai microfoni di Radio Blu. Il tecnico della Fiorentina non vive certo un momento facile: "Save the Children è un'organizzazione fondamentale, che aiuta i bambini. Ai giorni nostri non possiamo far finta di nulla davanti al problema enorme della mortalità infantile. Tutti dobbiamo fare il massimo per aiutare questi bambini. Cercheremo tutti di dare il nostro contributo"

Sul faccia a faccia: "Le impressioni sono buone, abbiamo parlato e chiarito alcuni aspetti. Più che altro hanno parlato i giocatori, hanno detto quello che pensano riguardo a questa situazione. Il problema è psicologico ma sono sicuro che ne usciremo. Io difenderò sempre i miei ragazzi, quando le cose vanno male il responsabile sono io. Dobbiamo però uscirne tutti insieme perchè siamo in crisi per colpa nostra e ne dobbiamo uscire con le nostre gambe"

Sulle difficoltà: "Non ci sono alibi. Noi siamo la Fiorentina e se c'è qualche infortunio di troppo non vuol dire niente. Siamo tanti e tutti bravi e pronti per vestire la maglia viola. Credo molto in questi ragazzi, e sono fiducioso. Sapremo uscire da questa situazione difficile"

Sul cambio di modulo. "Non è un problema di tattica o di schema. E' un problema di testa. Nel calcio, come in tutti i lavori, se non ci sei con la testa non riesci a far niente. Possiamo stare ore sul campo ma se a livello psicologicamente non stai bene non risolvi nulla. Ora stiamo lavorando su questo aspetto poi vedremo partita dopo partita come schierarci"

Su Mutu: "E' chiaro che Adrian è importante per noi, ma per adesso non c'è e non serve a nulla pensare a lui. Ci sono ancora quindici giorni prima che sia a disposizione e fino a quel momento non dobbiamo pensare a Mutu"

Sul rischio esonero: "Io sono tranquillo e sereno perchè sto lavorando al 100% tutti i giorni. Poi sono consapevole che ogni allenatore rischia l'esonero, è normale, è il calcio. Io però sento la fiducia della società e di tutto l'ambiente e quindi continuo a lavorare tranquillo. Se rifarei tutte le scelte? Si"