MICCOLI, Non rimpiango l'esperienza di Firenze
Miccoli non rinnega la sua scelta di Palermo e ricorda che in estate rinunciò all'alettante offerta del club inglese del Birmingham: "Era l'offerta della vita, ci ho pensato, ma sono il simbolo del Palermo. Si parla tanto di me e del Lecce ed è facile nascondersi dietro al mio nome. Per me era più facile dire che avevo un problema al polpaccio. La promessa a De Canio? Il 31 gennaio mi ha chiamato chiedendomi se volevo andare a Lecce, ma che si sarebbe trattato unicamente di un prestito a 6 mesi...Allora, secondo voi, secondo loro, io devo andare dal mio presidente, da Zamparini, a dire di mandarmi in prestito a Lecce... Dire una cosa del genere a una persona, l'unica che ha creduto in me dopo il Benfica, l'unico che mi ha cercato, che mi ha voluto da sempre...
Per di più essendo il simbolo del Palermo...". Domenica Miccoli ritrova invece un ex squadra, la Fiorentina: "A Firenze mi sono trovato bene, è stato un anno bello e non rimpiango niente. Contro le mie ex squadre ho sempre esultato e, infatti, quando vado nei miei ex stadi vengo fischiato sempre. Per me non è un problema, in quanto segnare per me è la gioia più grande. Per noi la gara di domenica è molto importante, ma dobbiamo unicamente pensare a far punti, ma degli obiettivi, dovremo parlarne fra 5-6 partite, come abbiamo fatto l'anno scorso. Personalmente sono a 48 gol, cerco di allungare più possibile, il prossimo obiettivo è 50, ma vorrei arrivare almeno a 55 quest'anno, c'è tempo"