MERCATO, Occhi puntati su Francisco Silva

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Tante volte si abusa della definizione di centrocampista completo, adducendo capacità che spesso risultano solo potenziali, da parte del giocatore che viene preso in considerazione, paritarie sia nella fase di impostazione che in quella di contenimento.
In effetti, chi è in grado di garantire un lavoro del genere, o lo fa in quantità insufficiente per essere considerato un top player, oppure difficilmente potrebbe cambiare squadra, perchè chi ha uno così, non se ne priva di certo. L'alternativa è riuscire a scovare un giocatore in rampa di lancio che sia in grado di garantire una mole di lavoro di questo genere, senza perdere però nella qualità. Ed una risposta, peraltro a prezzi ben più che vantaggiosi, il mercato la offre eccome. Si tratta manco a dirlo, di quello sudamericano, cileno in particolare, ovvero della Nazione che più delle altre sembra essere stata baciata dagli dei del calcio in questo periodo storico.

Francisco Silva viene chiamato "El Gato", in patria, e non è chiaro se il suo apodo derivi dalle sue movenze eleganti, quasi feline appunto, o piuttosto dalla sua innata capacità di cavarsela praticamente in qualsiasi situazione si trovi a fronteggiare. Sette vite calcistiche, dunque, per un ragazzo la cui carta d'identità dice solo 1986, e le sue capacità gridano invece vendetta per un approdo in Europa non ancora concretizzatosi. L'Universidad Catolica, intendiamoci, ringrazia e si gode il talento che a suon di assist, randellate e quant'altro la ha trascinata sino ai quarti della Libertadores; ma segnalare che ad un prezzo decisamente basso si può portare a casa uno dei futuri centrocampisti più efficaci che ci siano, è obbligatorio per chi come noi si occupa di calciomercato. La Fiorentina ne sa già qualcosa, resta da vedere chi troverà lo spiraglio per l'affondo definitivo. Di certo non se ne pentirebbe.