MELO, Non potevo dire di no alla Fiorentina..

14.05.2008 12:34 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: as.com

L'arrivo di Felipe Melo a Firenze è ormai praticamente ufficiale, e ad ammetterlo è lo stesso calciatore brasiliano atrraverso le pagine di AS, noto quotidiano sportivo spagnolo. Riportiamo le parole del neo mediano viola, tra le quali ci sono anche interessanti affermazioni sul suo ruolo e sulla sua voglia di giocare la Champions League.

 

Ti porterai dietro un brutto ricordo dell'ultima partita della stagione ad Almeria?

" Avevo una gran voglia di giocare e di vincere questa partita, perchè, come tutto il mondo sa, me ne vado alla Fiorentina e volevo lasciarmi dalla tifoseria con una vittoria e sentire per l'ultima volta l'affetto della gente. La gente non ha apprezzato la nostra prova, ha pensato chr non abbiamo dato tutto, ma noi non ci siamo espressi sui nostri livelli.

 

Hai dovuto aspettare il momento giusto per annunciare il tuo addio.

" Immagina quello che sarebbe successo se avessi annunciato il mio addio e le cose non fossero andate bene. Subito si sarebe contestato Melo. Ho dovuto attendere il momento giusto. Ho firmato il contratto due mesi fa ma non potevo dire nulla perchè noi eravamo in lotta per la salvezza, mentre la Fiorentina sta lottando per entrare in Champions. Arriva il momento di dirsi addio e credo che la gente debba essere contenta perchè ho fatto un buon lavoro"

 

Da quando hai firmato il contratto hai giocato meglio.

" Per me andare alla Fiorentina significa salire uno scalino e devo migliorare. Stare nell'Almeria è stato un premio per me e mi ha reso molto felice perchè gli ultimi anni ertano stati molto duri per me".

 

Ti ha cambiato molto questa esperienza nell'Almeria?

" Al Santander ho giocato per due anni fuori ruolo, gli allenatori mi dicevano che non avevo le qualità per fare il regista, e noncredevano in me per quella posizione. In più avevo dei problemi in famiglia e quello che succede fuori dal campo si riflette inevitabilmente sul terreno di gioco. Poi mi ha chiamato l'Almeria che credette in me. Mi hanno convinto di essere uno che può fare la differenza e per questo mi è andata bene. Devo però mantenere grande umiltà e stare con i piedi per terra, perchè vado a ricominciare da zero"

 

Hai sempre insistito per giocare da regista.

"E' stata l'unica cosa che ho chiesto prima di venire all'Almeria. Benito me lo promise e mi convinsi ad accettare".

 

Avete lottato fino all'ultimo per la Coppa UEFA. Ora vai in un club che sta lottando per la Champions League.

" Una volta raggiunta la salvezza ci siamo illusi.Ora sto sperando che la Fiorentina raggiunga la qualificazione per la Champions, perchè ho una gran voglia di affrontare una competizione di quel livello. E' il sogno di ogni giocatore".

 

Ti spaventa l'idea di doverti adattare ad un nuovo paese, ad una nuova lingua, a nuovi arbitri?

" Ho degli amici che stanno lì e che all'inizio staranno con me per aiutarmi con la lingua. Nello spogliatoio non hanno brasiliani ma argentini sì. All'inizio parlerò spagnolo. Gli arbitri in Italia sono diversi, e per questo sti guardando molte partite di Serie A per non farmi trovare impreparato. Non posso arrivare in una partita importante e farmi espellere".