MANDRAGORA, Con Duncan c'è sana competizione
Il centrocampista Rolando Mandragora ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato della sua avventura in maglia viola e non solo, a partire dalla situazione attuale della Fiorentina in classifica: "Siamo felici del percorso che stiamo facendo, proponendo il nostro calcio, cercando di imporre le nostre idee e seguendo quello che ci chiede il mister".
La gara con il Bologna è arrivata in modo diverso dopo i tre ko "Abbiamo avuto un'ottima reazione, non era facile. Siamo stati un po' più sporchi rispetto al solito ma avevamo fame di vittoria dopo le sconfitte. D'altronde Italiano chiede che dobbiamo completarci sotto ogni punto di vista e vincere non è mai facile, in qualsiasi modo lo si faccia".
Si ispira al Thiago Motta giocatore? "Lo conosco bene, erano gli anni in cui seguivo molto il calcio".
La partenza sprint è stato merito di Gonzalez? "Nico sta facendo molto bene, così come l'intero gruppo. Vogliamo raggiungere grandi obiettivi".
Punti persi un grande rimpianto? "Ci focalizziamo sulle prossime gare senza rimuginare sul passato. Anche se c'è un po' di rammarico. Guardiamo avanti e adesso stiamo facendo molto bene".
La concorrenza con Duncan? "C'è una sana competizione tra di noi, poi decide Italiano ed io cerco di farmi trovare sempre pronto, dando il massimo. La concorrenza ci fa bene, ben venga. Basta che sia sana".
Ha faticato per arrivare in Serie A? "Ho fatto tanti provini e girato tanto prima che qualcuno si accorgesse di me. Il mio passato però mi ha dato tanta forza, soprattutto per non abbattersi".
Come procede la permanenza alla Fiorentina? "Io a Firenze sto molto bene. L'anno scorso abbiamo fatto un'annata speciale, anche se non abbiamo portato a casa il trofeo. Vogliamo una rivincita in Conference. Adesso siamo primi nel girone e dobbiamo continuare così. Non è semplice perché il livello della Conference si è alzato ma noi ci proveremo e non possiamo abbassare la guardia. Con il Genk è decisiva".
La Fiorentina può giocarsela con tutte? "Credo che possiamo giocare alla pari con tutti. Ci sono dquadre forti e noi non vogliamo darci una collocazione, poi il campionato è lungo e possono succedere tante cose. Ma il nostro modo di giocare ci aiuta a imporre le nostre idee"