LUPOLI, Voglio crescere ed affermarmi a Firenze

08.05.2007 13:42 di  Redazione FV   vedi letture

"E' la prima volta che da giocatore della Fiorentina vengo a Firenze, sono stato qua ma a 16 anni. Sono arrivato all'aeroporto ma Firenze non l'ho vista, solo qualche scorcio e mi sembra una città bellissima. Ora non ho incontrato nessun esponente viola, ho parlato solo diverse volte con Pantaleo che mi ha dato il benvenuto. Per adesso ho il numero 99, ma non credo che sarà questa il prossimo anno. La mia preferenza ricade sul numero 7, il mio numero fortunato. Chiederò questa maglia alla società, ma posso dire che il numero è una cosa secondaria. Il mio ruolo? Ho giocato trenta partite con il Derby segnando undici reti da esterno. Ricopro volentieri questo ruolo. Corro molto, mi inserisco facilmente. Se sarò coperto da Mutu? Beh.. Mutu è sempre Mutu. Il prestito a Parma? Il mio volere è rimanere a Firenze, devo ancora arrivare e non vedo perché dovrebbero darmi via. Se hanno puntato su di me vuol dire che hanno fiducia nelle mie capacità.

In Champions il Liverpool era sfavorito rispetto al Chelsea, ma Rafa Benitez non è nuovo a questo tipo di imprese. Prandelli non l'ho mai sentito per telefono, mentre a Wembley ho incontrato Mencucci. Il Napoli? Mi ha molto cercato, ci sono rimasto male perché hanno detto che sono un traditore (la famiglia è di Napoli, ndr). Avevo più di una scelta ma la Fiorentina è la squadra che, oltre ad aver pressato molto per avermi, è quella che ha più prospettiva. Il caso Pazzini è stato creato dai giornali. Toni non sarebbe sostituibile da nessuno, nessuno è al suo pari perché è capocannoniere e scarpa d'oro. Però Giampaolo è adattissimo a giocare nella Fiorentina, ha forse solo bisogno di continuità. L'Europeo Under 21? Abbiamo vinto Mondiali ed Europei, il settore è valido, ad esempio Gilardino e Pirlo giocano in A. Bisogna avere fiducia nei giovani e farli giocare con continuità. E' un'Under 21 compatta, con un centrocampo forte, con Montolivo, Pazzini e Palladino saranno i protagonisti, anche in campionato. Io spero di fare l'Europeo e di far parte della squadra, poi anche di giocare, ma farei comunque il tifo per i compagni, anche se non dovessi giocare. In Inghilterra non devi lamentarti mai per i falli, mentre in Italia non è un campionato così fisico".