LUPOLI, Mi aspetto grandi cose dal Treviso
Primo giorno di scuola per Arturo Lupoli, autentica promessa del nostro calcio giunta a Treviso in prestito fino a giugno.
"I contatti tra la società biancoceleste ed il mio procuratore - racconta Arturo - sono iniziati il primo gennaio. C'erano diverse squadre sulle mie tracce ed io ho scelto quella che mi offriva maggiori garanzie di giocare".
Che cosa ti aspetti da questa nuova avventura nella Marca?
"Mi aspetto grandi cose da me stesso ma anche dalla squadra. L'organico del Treviso è davvero valido e tutti qui vogliamo riportare la squadra ad occupare una posizione di classifica che possa rispecchiarne i valori. Non vedo l'ora di iniziare, spero di poter essere impiegato già sabato ad Avellino, anche se sarà il mister a decidere in merito".
Con Lupoli aumenta la concorrenza nel reparto offensivo?
"Sono ben consapevole di questo, anche se credo che ognuno possa e debba dare il proprio contributo affinchè il Treviso incrementi la propria media realizzativa.
I presupposti per fare bene ci sono tutti".
A Treviso ritrovi il tuo amico Russotto....
"Con Andrea ho davvero un bel rapporto, anche perchè abbiamo giocato spesso insieme in Nazionale. E' una persona che stimo molto per quanto fa vedere in campo e fuori".
Hai scelto la maglia numero 11...
"Si, portavo quel numero sulle spalle quando giocavo negli Allievi Nazionali del Parma: quell'anno andai a segno 40 volte.."
E infatti l'Arsenal ha fiutato il tuo talento e ti ha portato in Inghilterra...
"Quella di giocare in Inghilterra è stata prima di tutto una scelta di vita. Avevo voglia di conoscere una nuova cultura e la possibilità di allenarmi insieme ai vari Henry, Bergkamp, Ljungberg mi allettava in modo particolare. L'esperienza inglese è stata davvero positiva: ora però voglio lasciare il segno in Italia".