LUCESCU, Mutu? Magari ma non fa per noi...
Fonte: goal.com/tuttosport
FirenzeViola.it
Mircea Lucescu, in Ucraina siete stati accolti come eroi. La vittoria in coppa Uefa di mercoledì contro il Werder Brema è il più grande successo della sua carriera? "Come titolo è senz’altro uno dei più importanti. Ma ho vinto anche dei campionati e la supercoppa europea con il Galatasaray. Non è facile fare una classifica...".
Cosa ha pensato quando ha alzato la coppa al cielo? "Ero molto orgoglioso del lavoro svolto. Questo trofeo l’ho vinto con una squadra che ho preso da zero dopo l’era Schuster e ho visto crescere passo dopo passo".
Rispetto allo Shakhtar Donetsk di qualche anno fa ci sono meno campioni... "Già, non è più lo Shakhtar di Matuzalem, Elano, Tymoschuk. Però ho dei giocatori di grande prospettiva: Srna, Rat, Lewandovsky, Ilsinho e Jadson faranno sicuramente strada".
Chi consiglierebbe alle big italiane? "Quelli che ho detto sono pronti per la serie A. Però meglio non pubblicizzarli troppo. Io me li tengo stretti per il prossimo anno".
La cavalcata europea del Porto di Mourinho è partita proprio dalla coppa Uefa. Lo Shakhtar è pronto per vincere la Champions? "Ci servono ancora 3-4 anni. Il prossimo anno vogliamo almeno arrivare agli ottavi di Champions".
Radiomercato dice che per rafforzarvi puntate Mutu della Fiorentina. "Magari! Con Chivu è il miglior calciatore della mia Romania. Ma questi giocatori non fanno per noi: in Italia e in Europa è più bello fare questo mestiere".
Si riferisce alla fuga di Cristiano Lucarelli? "Cristiano è uno degli esempi. Per un italiano non è facile vivere a Donetsk. E’ per quello che lo scorso anno ho fatto di tutto per aiutarlo a rientrare in patria".
Mourinho ha vinto lo scudetto, ma adesso tentenna di fronte al Real. Si può dire di no ai madrileni? "Certo! E poi il Real ora non è meglio dell’Inter".
Anche Ancelotti potrebbe lasciare il Milan. "Dopo così tanti anni mi sembra una cosa giusta. In Italia non è come in Inghilterra, le panchine cambiano spesso".