LO MONACO, Continua il botta e risposta con Mourinho
Rieccoci. L'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, non chiude la polemica delle ultime ore con Josè Mourinho. Anzi, rincara la dose attraverso un lungo comunicato stampa diramato questa mattina dalla società catanese, che si chiude così: "Non credo che il calcio italiano senza Mourinho perda granché". L'a.d. del Catania replica in modo risentito alle parole del portoghese che lo ha accusato di cercare solo pubblicità. "Innanzitutto - le parole di Lo Monaco - , la prima pagina certo non mi interessa.
Non la cerco e ho conquistato tutto quello che ho raggiunto con il lavoro mio e dei miei uomini, gestendo con oculatezza assoluta quanto permetteva il portafoglio dei miei presidenti, certo meno gonfio di quello dei suoi, senza badare alle luci dei riflettori; in secondo luogo, che vergogna ostentare il fatto che lui guadagna anche con la pubblicità e sbattere ciò in faccia a me, ai catanesi e a tutti i piccoli che certamente identifica tutti insieme con la sua insopportabile aria di superiorità e con il suo disgustoso disprezzo; in terzo luogo, infine, mi chiamo Lo Monaco, non Monaco semplicemente. Sono certo che, d'ora in poi, se ne ricorderà in maniera nitida". Lo Monaco precisa anche le parole che hanno fatto da scintilla all'intera vicenda ("Mourinho è da prendere a bastonate sui denti"). "La mia frase - sottolinea - è assimilabile a un intercalare tipico delle nostre parti, e non è certo da intendersi come qualcosa che possa istigare violenza o realizzarsi fisicamente, bensì un corollario a tutto un insieme di diverse considerazioni. Se qualcuno, comunque, è stato indotto a comprendere diversamente il senso della mia espressione, ebbene, chiedo scusa fin da ora. Credo che il Catania abbia dimostrato in questi anni il suo forte dissenso verso ogni forma di violenza e sono certo che strumentalizzare la mia frase dimostra solo la pochezza dell'interlocutore".