LIPPI, Potrei tornare in Nazionale

31.03.2008 19:05 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com

"Tornare in Nazionale? Non lo escludo e non mi dispiacerebbe". Lo ha confessato Marcello Lippi in una lunga intervista concessa ad Affari Italiani, confermando i gossip circolati nei giorni scorsi. "Nella vita non si può mai dire mai. Un giorno, non so quando, non so in quale momento, non mi dispiacerebbe tornare ad allenare la Nazionale. Non le posso dire quando ma non escludo che in futuro non sarò di nuovo ct. Capello ha sempre dichiarato che per motivi suoi non allenerà mai la nazionale italiana, Trapattoni l’ha già allenata e sappiamo com’è andata. Io ho avuto la fortuna di vincere un mondiale un anno e mezzo fa con l’Italia, e non potrei mai allenare una rappresentativa straniera. Sarà determinante adottare l’approccio giusto alla prima partita (quella contro l’Olanda ndr). E’ chiaro che l’Italia dovrà affrontare nel modo giusto Francia e Olanda. Donadoni ha un gruppo di giocatori forti, che ha voglia di vincere, nonostante molti di loro siano campioni del mondo, ed è stato bravo ad inserire quei quattro – cinque giocatori in più. Credo che gli azzurri abbiano ottime chance di vincere. Sono convinto che quest’anno vincerà una grande squadra e che non ci saranno sorprese. Però, se mi chiede il nome di una nazionale che può fare molto bene, dico la Croazia".

Poi sul campionato. "Io ho la sensazione che, tutto sommato, nonostante certe difficoltà dell’ultimo periodo, l’Inter alla fine ce la farà, anche perché non deve più giocare in Champions e torneranno disponibili molti giocatori decisivi. Certo che, se fossi un tifoso romanista, ci crederei fino alla fine, eccome. In questa stagione il miglior calcio lo ha giocato sicuramente la Roma, e, a tratti, anche la Fiorentina. Mi piace moltissimo Riccardo Montolivo, un centrocampista completo: sa impostare, costruire e ha un ottimo tiro. Di Giovinco mi colpisce la genialità, di Pato e Balotelli la potenza unita alla velocità". Infine. "Peruzzi, Ferrara, Vialli, Rampulla, Del Piero li sento spesso. Ma anche buona parte del gruppo con cui ho vinto il Mondiale: con loro, inevitabilmente, si è creato un legame fortissimo, che va al di là del semplice rapporto professionale. Se io allenassi una grande squadra e avessi una società disposta a spendere, il nome che farei è quello di Lionel Messi. Non serve che le spieghi il perché. Zidane? Il più forte in assoluto che abbia mai allenato".