LETTERA ADV, Il PdL chiede più chiarezza a Renzi

08.08.2011 17:45 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: www.comune.fi.it
LETTERA ADV, Il PdL chiede più chiarezza a Renzi
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Riportiamo il testo dell'intervento dei consiglieri comunali del PdL in seguito al messaggio inviato da Andrea Della Valle alla città di Firenze: “Non vogliamo entrare nel merito 'sportivo' della vicenda Fiorentina che la lettera del presidente Andrea Della Valle ha toccato. Ma molte delle sue parole hanno evidenziato alcune criticità di carattere 'politico' che meritano alcune considerazioni.
La prima. Non vogliamo in alcun modo strumentalizzare quanto scritto dal Presidente Della Valle, ma ci pare evidente che vi sia una certa corrispondenza tra quanto scritto dal Patron e ciò che il PdL sta dicendo da sempre sulla questione stadio: il sindaco Renzi a riguardo di Cittadella e nuovo stadio continua a giocare con le parole, a lanciare fumo negli occhi alla città, ai tifosi e alla Fiorentina. Non possiamo quindi che condividere, a tale riguardo, quanto espresso dal Presidente onorario della Fiorentina: è ora che Renzi parli chiaro e dica le cose come stanno. Sulla Cittadella e il nuovo stadio il primo cittadino da due anni fa promesse a vuoto, ci dica se questa amministrazione ha un progetto, un terreno e se vi è la reale possibilità di realizzare un nuovo impianto sportivo. Il centro sportivo è un primo passo, ma è evidente che non basta, né alla società, né ai tifosi.

Secondo aspetto. il sindaco Renzi ci deve dire qualcosa anche a riguardo del ruolo che hanno il Vicesindaco Nardella e il Presidente Giani all'interno del Cda della Fiorentina. Dalle parole di Della Valle appare evidente come il vicesindaco, con deleghe allo sport, non sia considerato interlocutore politico credibile e di spessore, visto che più di una volta nella sua lettera, il Patron della società viola, invita il sindaco a prendere personalmente posizione, invitandolo a rompere un silenzio che evidentemente dura da troppo tempo. Stessa considerazione vale per il consigliere Giani, che si era autonominato rappresentante e portavoce degli umori dei tifosi, ma che è stato considerato, giustamente, degno rappresentante solo di se stesso. Se qualcuno fino a ieri ancora si stava domandando quale vantaggio potessero portare alla città le nomine nel Cda della Fiorentina di Nardella e Giani, adesso ha la risposta che cercava: nessuno! E' finito il tempo degli slogan, e delle false promesse. La città, i tifosi e la Fiorentina, meritano rispetto e chiarezza”.