LAURINI, EUROPA? DAREMO TUTTO PER OTTENERLA. SPERO CHE BADELJ RESTI. SAPONARA...
Il terzino francese della Fiorentina Vincent Laurini ha parlato del momento della squadra viola a poche ore dal match di domenica contro la Spal. Queste le sue dichiarazioni più importanti: "E' stato un momento di grande dolore quello di perdere Astori, sicuramente non è stato facile superarlo. E' ancora difficile vivere alcuni momenti della giornata al campo: Davide era veramente un ragazzo esemplare, è stata una perdita enorme ma il gruppo è stato bravo ad essere unito e a lavorare al meglio. Solo così abbiamo ottenuto questi risultati. Speriamo di proseguire così. L'Europa League? In questo momento dobbiamo lavorare partita dopo partita, ma dobbiamo pensarci per forza, vista la classifica: daremo tutto per conquistarla ma per farlo dovremo dare il meglio di noi. Chi più attrezzato tra le nostre avversarie? Il Milan ha fatto un mercato importante e ha una storia di livello: non agganciare l'Europa per loro sarebbe tragica. Anche l'Atalanta è molto forte, sono freschi per affrontare le partite ora che non hanno più l'Europa. La svolta di questo gruppo? Non credo che siamo stati sottovalutati, era normale avere un periodo di adattamento: ci è voluto tempo e lavoro. Abbiamo lasciato tanti punti per strada ma in questo ultimo periodo abbiamo ottenuto grandi risultati. Milenkovic? Si vedeva già ad agosto che si applicava in tutto ciò che faceva: è molto serio, lavora molto in palestra. I risultati ora si vedono. La mia avventura a Firenze? Quando mi hanno chiamato non ci credevo, è stato uno dei giorni più belli della mia vita, a 28 anni non pensavo che avrei potuto fare il salto in una big. Per me la viola è il top".
"Appello ai tifosi? Io posso solo ringraziarli: dopo quello che è successo, sono stati per noi come una seconda famiglia. Ci hanno dato affetto e ci hanno aiutato per superare questo brutto momento. Spero che vengano allo stadio per darci una mano in questo finale di stagione. Mister Pioli? Come noi ha vissuto il dramma di Astori come uomo, non come allenatore. Ha accusato anche lui molto questa cosa, ma è stato bravo a darci forza: ci ha parlato tanto tutti i giorni, non è facile per un mister perdere il suo capitano. Da un punto di vista tecnico, con lui lavoriamo molto sotto l'aspetto tattico. C'è un lavoro dietro enorme con lui e il suo staff: arrivano tutti alle 8 del mattino e vanno via alle 20 dal centro sportivo. Il terzino destro? Mi dicono in tanti del rapporto strano tra Firenze e il terzino: chi ha giocato ha sempre fatto bene, non voglio dire di più... sennò me la gufo! L'esplosione di Saponara? Riccardo ha sempre avuto qualità: è un ragazzo straordinario e sensibile, questa tragedia lo ha colpito molto. Poteva reagire in due modi: o crollare o reagire. Questo dramma gli ha dato la forza per combattere, sono molto felice per lui. Badelj e il suo futuro a Firenze? Spero che possa restare, nel calcio ci sono decisioni difficili da prendere. Lui sicuramente con la città ha un rapporto speciale, così come con la società: era un fratello con Davide. Non sono nella testa di Milan ma spero che decida di restare con noi".
"Il mio rapporto con Firenze? A livello di parlata, avevo imparato il fiorentino già quando stavo a Empoli... adesso abito vicino a Ponte Vecchio. E' stupendo vivere qua, si vedono solo cose belle per strada. Io e la mia compagna stiamo molto bene qui. Cosa mi piace da mangiare? La bistecca, sicuramente. Un luogo dove ci troviamo bene? O a mangiare il sushi o la carne in centro, dal mio amico Lucio. Il rigore della Juve a Madrid? C'è poco da dire, il rigore di Benatia c'era eccome: mi dispiace per la remuntada a metà della Juve ma il rigore c'era. A parti invertite, se non l'avessero dato la Juventus si sarebbe incazzata. Mio figlio? La mia compagna sta per partorire in Versilia".