KLINSMANN, Sarà affascinante lavorare con Toni
Duecento giornalisti e venti troupe tv alla prima conferenza stampa di Jurgen Klinsmann. La domanda principale: perché ha deciso di accettare l'offerta del Bayern?«Perché questa è una situazione del tutto speciale, come tre anni e mezzo fa, quando ho avuto l'incarico di ct della Germania tedesca. Il Bayern appartiene alla crème de
la crème del calcio mondiale ed in Germania è il non plus ultra ».
Perché non ha accettato la nazionale inglese?«Perché nessuno me l'ha offerta. Però in due anni ho avuto molte altre offerte, di club e nazionali»
Quali obiettivi si pone?«Nel Bayern le aspettative sono sempre le più alte. Io cercherò di ottenere il massimo. Ma parlare adesso di questo o quel titolo è troppo presto».
Da giocatore lei ha avuto problemi con i responsabili del club. Pensa di averne anche da allenatore?«A suo tempo ci sono certamente state diversità di opinioni. Ma questo è implicito, quando si vuole progredire.
Se gli attriti liberano energie positive aiutano solo ad andare avanti».
Come pensa di lavorare a Monaco?«Proseguirò il lavoro che ho già cominciato con la nazionale. Formerò un team di specialisti internazionali, in parte americani, ma anche di altri paesi per ottenere il massimo dai giocatori ».
Ne farà un laboratorio come la nazionale tedesca?«Non credo che il Bayern possa essere un laboratorio di esperimenti. E' un club con enorme know how. Per me è affascinante lavorare con talenti internazionali del calibro di Ribery, Luca Toni, Lucio, Breno, ma sono felice di ritrovare anche alcuni dei miei giocatori nella nazionale tedesca. La mia filosofia sarà tentare di migliorare ogni giocatore dal punto di vista individuale. E automaticamente migliorerà anche la squadra».
Cosa farà nei prossimi mesi?«Fino al primo luglio mi terrò in disparte. E auguro tanta fortuna a Hitzfeld».