JOVETIC, Ho sempre voluto Firenze
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport dopo il trionfo nella finale della Coppa di Serbia, Stevan Jovetic si descrive a 360°, e lo fa dimostrando una sorprendente conoscenza della lingua italiana: "L'ho studiato a scuola per 4 anni, lo so meglio dell'inglese" rivela il talento del Partizan, che però, sul mercato non ci dice niente di nuovo: "Con la Fiorentina abbiamo parlato molto ma non ho ancora firmato, rimangono ancora alcune cose da definire. Ora devo pensare a vincere il campionato, giocheremo fino al 25 maggio". Ma quando gli viene chiesto se dopo quella data verrà subito a Firenze non riesce a farsi scappare un sorriso. E quando gli viene ricordato del suo viaggio a Firenze per le visite mediche sottolinea ancora: "Sì, ma non era la prima volta che venivo a Firenze. Sa quand'è stata la primissima volta? In un torneo col Partizan, avevo 14-15 anni, sono stato in città per due settimane: fantastica, bellissima". Scontata la domanda su come possa un ragazzo di diciotto anni indossare la fascia di capitano: "In Italia credo sia difficile, ma in Serbia no. Ed è un onore". Jovetic dimostra poi di conoscere già bene la Fiorentina e di seguirla: "E' una squadra veramente forte, con un bravissimo allenatore e tanti, tantissimi buoni calciatori. Se ho conosciuto Prandelli? No, di persona solo Pantaleo Corvino.
Come giocatori conosco Mutu, ma anche altri: il fatto che ci siano tanti giovani in squadra è bello. Ho visto la semifinale contro i Rangers e mi è dispiaciuto tanto: la Fiorentina ha giocato molto bene, come sempre, ma coi rigori si sa, a volte ti gira male". Due battute sul paragone con Savicevic e Baggio e sul numero di maglia che potrebbe indossare a Firenze -"Savicevic è stato immenso: io devo lavorare ancora molto per poter anche solo avvicinarmi a lui. Baggio? E' il mio idolo italiano: un giocatore meraviglioso. E so che ha giocato nella Fiorentina"- ed infine una dichiarazione che lascia spazio a pochi dubbi: "Io volevo Firenze da subito, e sarei felice di essere della Fiorentina, proprio perché è anche una squadra giovane. Con futuro. Il mio ruolo ideale? Posso giocare in attacco e sulla trequarti. Le mie qualità? Non le faccia dire a me...".