JORGENSEN, Occhio a sottovalutare il Siena
Un'altra stagione ad ottimi livelli ed un futuro a tinte viola. Martin Jorgensen, a due giorni dal derby toscano tra Fiorentina e Siena, analizza la gara contro i corregionali e parla all'inizio della nuova ondata di Calciopoli.
"Non ne abbiamo ancora parlato, è venuto fuori ieri sera. E' una cosa che non riguarda noi, come lo scorso anno non c'entravano i giocatori, ora ancora di meno. Ci hanno tolto punti e Champions, ma è acqua passata. Siamo andati oltre a Calciopoli, ora pensiamo al nostro cammino per andare in Uefa".
Sulla partita con il Siena. "Noi giochiamo in casa e la Sampdoria fuori casa, ci possono stare cinque punti di vantaggio, ma poi ci saranno sette partite, spero sia una bella lotta fino alla fine. Sentiamo la partita come il Siena, la dobbiamo vincere anche per la classifica. Sono partiti forte, ora si sono ripresi. Non vanno sottovalutati, hanno giocatori con grande esperienza.".
Jorgensen guarda avanti e dietro in classifica. "Ci sono squadre davanti che stanno andando al nostro passo, come Lazio e Milan. Noi stiamo guardando Palermo ed Empoli, ma anche la Sampdoria. Ora comunque pensiamo al Siena ed a noi stessi".
Tre partite che saranno un crocevia. "Sarà una settimana impegnativa che segnerà il nostro futuro. Bisogna vincere in casa col Siena e poi prendiamo quello che c'è da prendere fuori casa".
Reginaldo sembra aver rubato il posto a Jorgensen ultimamente. "Reginaldo si è riposato ad inizio stagione ed ora vado forte... Sto scherzando, ora sta giocando alla grande, è il suo momento, poi magari in tre partite ci sarà spazio anche per noi. Non credo abbia appreso molto da me, dovete chiederlo a lui comunque. Siamo due giocatori diversi, lui è veloce ed io faccio del fraseggio la mia arma migliore."
In Uefa quattro squadre forti ma alla portata. "Werder Brema e Osasuna sono squadre da Champions, la Uefa è tosta da fare, sono forti le squadre qualificate".
Sul futuro della Fiorentina. "Non è compito mio pensare alla rosa del futuro. Quella del presente senza infortunati è comunque forte, anche se manca la continuità di pensare di giocare la domenica, poi il mercoledi e la domenica ancora".