ITALIANO, Castro cresciuto. Igor era superficialotto

03.04.2022 15:22 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ITALIANO, Castro cresciuto. Igor era superficialotto
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Vincenzo Italiano parla così a DAZN dopo la vittoria contro l'Empoli: "Nell'ultimo periodo non riusciamo ad essere concreti e arriviamo negli ultimi minuti con le partite vive, dove un minimo errore può costarci caro. Però abbiamo giocato bene anche oggi, alla fine penso la vittoria sia meritata: la volevamo ed è importante per la classifica. Mi auguro si possa lavorare in maniera più serena alla trasferta di Napoli".

Cosa manca per trovare concretezza?
"Avere tante occasioni in una singola partita è una cosa che cerchiamo. Ci manca concretezza e cinismo ma sono momenti di un campionato: ci sono partite in cui abbiamo vinto 3 o 4 a 0 senza tirare tante in porta. Invece oggi oltre 20 tiri ed un solo gol... Ma i ragazzi mi sono piaciuti soprattutto con la superiorità numerica. Vediamo nelle ultime 9 partite cosa riusciamo a fare".

Igor e la difesa.
"Stiamo facendo bene la fase di non possesso, subiamo meno gol rispetto all'andata. Qualche rischio lo dobbiamo correre ma serve a crescere: chi lavora bene dà un contributo a tutto il collettivo, da Igor a Venuti. Quando sono arrivato Igor aveva il difetto di essere un po' superficialotto invece sta migliorando giorno dopo giorno: io ci batto sempre perché se supera questi difettucci può diventare un giocatore di livello. Bravo a ritagliarsi uno spazio importante".

Castrovilli?
"Ha segnato solo 1 gol perché riuscire ad essere concreto in zona gol lo devi volere. Basti vedere Torreira che è un play e ha già quattro gol. È una questione individuale, deve esigere di più da se stesso. Devo dire che sta crescendo in maniera incredibile soprattutto dal punto di vista fisico e dell'interpretazione della partita. Sono contento della sua crescita".

Vendicata l'andata?
"È stata una sconfitta che ci ha fatto malissimo. Non riuscivamo a capire i momenti della partita, a 4 minuti vincevamo... Ma da quella serata negativa siamo cresciuti tantissimo e oggi s'è visto. Siamo più maturi".

Vlahovic stasera?
"Stiamo parlando di un ragazzo del 2000 che deve crescere e migliorare ma è un fenomeno per la cultura del lavoro: vuole diventare un campione. Son convinto che stasera l'avrà preparata bene perché non vuole mai perdere. Stasera lo guarderò e farò il tifo per lui".