ITALIA, Niente scherzi in Ucraina
In Ucraina per vincere. Gli azzurri se lo sono detti e ripetuti, Donadoni lo ha subito dichiarato dopo lo 0-0 di sabato scorso a Milano contro la Francia, ma a Kiev sarà dura. Sheva e compagni si sono complicati la vita pareggiando sabato scorso in Georgia e se vogliono ancora sperare nella qualificazione devono battere gli azzurri. Sarà dura, ma l’Italia (al momento terza dietro Francia e Scozia) non può fallire e anche il pareggio potrebbe non bastare. La cabala dà conforto, l’Ucraina non ci ha mai battuto; sulla strada della Germania ci ha strappato un pareggio a Losanna in amichevole, ma in altre quattro occasioni le ha prese.
È capitato recentemente ai Mondiali (3-0) e allo stadio Olimpico (2-0) nella partita d’andata. Chi ha memoria lunga però ricorderà i pericoli corsi dagli azzurri e le parate di Buffon ad Amburgo contro la giovane squadra di Oleg Blokhin, che nelle ultime ore ha incitato i suoi per ottenere «una vittoria storica» contro i campioni del mondo.
Ultime e formazione. Seduta di rifinitura ieri a Kiev. Il ct ha mischiato le carte durante la partitella schierando due formazioni miste e senza dare grosse indicazioni sull’11 che oggi affronterà Shevchenko e compagni. Dovrebbe cambiare il modulo: dal 4-1-4-1 anti-Francia al 4-2-3-1 di stasera. Rispetto alla gara di sabato a San Siro non dovrebbero far parte dell’11 titolare Del Piero e Inzaghi, mentre dovrebbero trovare spazio uno tra Iaquinta e Lucarelli più Di Natale. Durante la partitella si sono messi in mostra Chiellini, provato come centrale difensivo, il cagliaritano Foggia (Tra i più in forma) e Quagliarella autore di uno splendido gol.
Rabbia Donadoni. Il ct è teso, si è visto anche ieri quando in conferenza stampa un cronista gli ha chiesto se per caso non si sentiva essere arrivato all’ultima spiaggia. Roberto Donadoni è sbottato: «Ultima spiaggia? Perchè dite così? Quando avremo la certezza matematica di non qualificarci, sarà l’ultima spiaggia, semmai. Dite questo perchè abbiamo pareggiato con la Francia? È ridicolo. Siamo a due punti dalla prima e a uno dalla seconda che si dovranno ora affrontare...». Forse è stata la delusione per non aver battuto i francesi... «Allora: abbiamo fatto cinque vittorie di fila, poi abbiamo pareggiato con la Francia che era più avanti di noi nella preparazione. Ma da quanto tempo non vinciamo con la Francia? È allucinante.
Sentite: io sono così e dovete prendermi così. Io lavoro per raggiungere la qualificazione e per me tutto il resto è aria fritta».
Donadoni è apparso molto turbato da quello che è stato scritto e detto in questi giorni. «Se perdessimo con l’Ucraina e la Scozia si mettesse quattro punti sopra di noi, allora potreste parlare di ultima spiaggia. Non bisogna fare del disfattismo. Non è uno sfogo, ma una puntualizzazione». Si è chiusa così la chiacchierata della vigilia con i cronisti.
Prima, pur non facendo nessun accenno alla formazione, il c.t. aveva detto: «I ragazzi stanno tutti molto meglio, qualcuno è un pò più stanco, ma tutti hanno recuperato. Dopo l’ultimo allenamento, deciderò la formazione. Come in tutte le partite, cercheremo di vincere. Sanno tutti benissimo cosa ci si gioca e tutti hanno la volontà di ottenere il massimo. Loro ci renderanno la vita difficile. Cercherò di mandare in campo una formazione equilibrata, si, ma che sappia anche osare». Proprio ieri Cesare Maldini ha detto che Donadoni ha poca esperienza...«È il suo pensiero». E tatticamente cambierà qualcosa? Donadoni come al solito non si sbilancia: «Abbiamo provato qualcosa, vedremo. Non credo che l’Ucraina giocherà all’attacco, avranno un certo timore.».
Ucraina segreta. La nazionale ucraina ieri si è allenata lontano da occhi indiscreti, a porte chiuse. Pare che in formazione ci saranno due novità almeno: il difensore Gusev è acciaccato e dovrebbe giocare Shevchuk, mentre a centrocampo potrebbe essere inserito Kalynychenko, per dare più peso alla manovra offensiva.