IN BOCCA AL LUPO, LUCA!
Prima ancora di ringraziarlo e salutarlo, adesso è giusto stargli vicino. Perché semplice o meno, quella di stamani, per Luca Toni, è comunque un'operazione. Un momento che, diciamocelo chiaramente, chiunque vorrebbe gentilmente rifiutare. Un po' come quando si deve andare dal dentista. E allora, prima di domandarsi come sarà davvero il saluto della Firenze sportiva al suo bomber in partenza, oggi è giusto stare vicini a Luca Toni che, come giocatore, si ritrova difronte a un'operazione di pulizia del metatarso causata anche e soprattutto dai calcioni presi in maglia viola. Si dirà che è il suo mestiere, e soprattutto si sottolineerà che è profusamente pagato per tutto questo, ma di fronte a un bisturi chiunque avrebbe qualche piccolo timore. Ecco perché il centravanti viola, ieri, abbandonando lo stadio ha tagliato secco qualsiasi discorso.
"Non ho parlato con il presidente. Sto pensando ad altro" ha detto, ed è francamente difficile dargli torto. Nei due anni a Firenze Toni si è fatto notare a suon di gol, praticamente una cinquantina eppure, come del resto accade a tutti gli altri calciatori, in pochi si sono soffermati sul trattamento riservato al numero 30 viola da parte di tutte le difese italiane. Senza dimenticare la Nazionale italiana e quell'ultimo avversario, tale Mc Manus il cui nome ricordava più un personaggio de "I soliti sospetti" che non un difensore scozzese, che con le caviglie di Toni ci ha praticamente, e serenamente, fatto un allenamento da karateka. Oggi, quando Toni sarà fermo e qualcuno gli sistemerà le caviglie, Firenze penserà anche a lui. Perché anche se in molti sono pronti a fare finta di niente di fronte alla sua partenza, quella caviglia malconcia e quel piede da operare è anche e soprattutto il fio da pagare per due stagioni da protagonista, da killer d'area di rigore, da implacabile cecchino i cui centri hanno portato in alto la Fiorentina. In bocca al lupo, Luca!