GILARDINO, Solo l'Inter più forte di noi
Fonte: Il Giornale della Toscana
FirenzeViola.it
Il violino di Alberto è riposto per qualche ora nella sua custodia, tornerà fuori oggi pomeriggio quando la Fiorentina ricomincerà a lavorare al Franchi. Gilardino si è goduto questi due giorni e mezzo di meritata vacanza, insieme alla sua compagna Alice e alla figlia Ginevra (di appena cinque mesi), al Tombolo Talasso Resort, un centro benessere e talassoterapia a Marina di Castagneto Carducci (Livorno). L’ideale per staccare la spina e ritemprare il fisico. Il bilancio di Gilardino in questo primo periodo viola è più che positivo. Il centravanti sta riannodando il filo della sua carriera, riordinando idee e emozioni dopo l’ultima stagione in grigio al Milan. Osservandolo come si muove nella Fiorentina, pare cresciuto con questa maglia addosso. E in fin dei conti a 14 anni l’aveva sfiorata.
Gilardino si racconta e spiega anche come il reparto avanzato della Fiorentina siamo molto forte, secondo soltanto a quello dell’Inter. Partiamo dalla sue condizioni fisiche: come si sente?
Ci siamo allenati tanto e bene durante l’estate: io, poi, ho proprio cambiato il modo di lavorare rispetto alle mie precedenti esperienze. Sono molto contento perché mi sento in buone condizioni, nonostante la grande fatica di questi due mesi. Sì, sono felice.
C’è una cosa, tra le altre, che le piace di più di questa Fiorentina?
Penso che la nostra forza sia la mentalità: entriamo in campo e cerchiamo sempre di mettere sotto gli avversari.
Il preliminare di andata mette al sicuro la Fiorentina in vista del ritorno a Praga previsto per il 27 agosto: siete più sereni?
Sì,ma non dobbiamo assolutamente commettere l’errore di credere di essere già qualificati per i gironi. Il 2-0 è un buon risultato, ma dovremo stare molto attenti perché a Praga sarà una gara difficile e pericolosa.
Martedì sera in tribuna c’era anche Lippi: uno stimolo in più per lei?
Ormai lo sapete: tornare in Nazionale per me è molto importante. Spero di essere convocato il 20 agosto in occasione dell’amichevole di Nizza con l’Austria. Lippi mi conosce benissimo, farà le proprie valutazioni.
La Fiorentina dispone di un parco attaccanti composto da sei elementi di buon livello: onestamente, quante squadre in Italia hanno questo pregio?
Forse solo l’Inter è più forte di noi. I nerazzurri hanno tanta qualità e giovani molto interessanti, ma anche noi abbiamo giovani di spessore. Certo, loro restano superiori, ma faremo di tutto per metterci in luce.
Ha un consiglio da dare a Jovetic?
Stefan non ha bisogno di consigli. È un giocatore di grandi prospettive: ha talento, è appena 19enne, qui può imparare tanto.
Mutu le ricorda qualcuno che ha giocato con lei?
Nessuno. Adrian è diverso da tutti con il suo estro. Lui è Mutu e basta. Imparagonabile. Ci conosciamo da tanto tempo e anche a Firenze ci troveremo insieme.
Scusi, ma lei è proprio sicuro di non voler prendersi delle rivincite?
L’ho già detto, io non cerco rivincite. Ho scelto Firenze perché mi sono sentito gratificato dalle parole di Corvino e di del presidente Della Valle. Mi è piaciuto il progetto.
Lei conosce bene da tanti anni anche Prandelli: lo trova cambiato?
No, è sempre lo stesso. È un uomo a cui piace lavorare tanto con la squadra e questa è veramente la sua grande forza.