GILARDINO-FIORENTINA, Amarsi e dirsi addio
L'editoriale di TMW oggi è scritto da Gianluca di Marzio, esperto di mercato a SKY
Il mese della verità, i giorni del giudizio: venerdì (rinvio permettendo) puo' essere il Cassano-day, il primo faccia a faccia davanti al Collegio Arbitrale, cominceremo -forse- a capirci qualcosa di più. Tutti aspettano, tutti fanno l'occhiolino all'operazione, nessuno stringe veramente, può ancora succedere qualsiasi cosa. Una certezza, però, c'è già: il Real Madrid non vuole fare la parte dello spettatore disinteressato, i suoi 5 milioni pattuiti al tempo della cessione alla Samp li vuole ancora, magari è disposta ad un piccolo sconto ma non ad abbonare l'intero indennizzo. Ecco perché il Real non ha voluto nemmeno prendere in considerazione l'idea di firmare una possibile rescissione consensuale, ecco perché aspetta adesso l'esito giuridico per poi trattare con il nuovo club. Già, ma quale sarà ? Il Genoa ci ha pensato, è vero. La tentazione è stata forte, non altrettanto quella di Antonio. I dirigenti rossoblù ne hanno parlato nei giorni scorsi con Bozzo, il suo manager, in occasione dell'incontro per studiare il piano-Marchetti. La risposta è stata quasi categorica: Cassano non tradisce i tifosi della Samp, non se la sente insomma di vestire la maglia dei rivali. L'identikit porta allora ad un grande club, le voci insistono, il ritornello parla di un accordo già fatto con l'Inter, i riscontri non portano però in questa direzione, almeno per ora. La Juve può averci pensato, è normale, ma non sarà facile far trattare Marotta e Garrone, adesso poi il rinnovo di Del Piero è imminente e la reale esigenza bianconera è quella di trovare una prima punta (Matri o Maxi Lopez, ma non sono escluse sorprese). Il Milan, attenzione al Milan. Perchè sarebbe l'ennesima operazione di grande richiamo, perché Ronaldinho è in scadenza ed è sempre più lontano, perché aggiungere Cassano ad un reparto con Pato, Ibra e Robinho potrebbe davvero essere letale per gli avversari. Ad oggi, l'idea è silenziosa ma c'è. E si aggiunge, va detto, al piano rossonero per avere invece un attaccante centrale, alla Matri o alla Paloschi, più adatti all'eredità provvisoria di Pippo Inzaghi.
Per Cassano, resta infine l'ipotesi Fiorentina. Sabato, a Torino, Della Valle ha chiesto molte informazioni a chi (della Juve) lo conosce bene, non dimentichiamoci che l'affare un anno fa era concluso, non sarebbe giusto escludere a priori la Fiorentina dalla lista, la sua posizione è comunque defilata. A proposito dei viola: mi dicono che Corvino sia in vantaggio per Salifu, la giovane rivelazione del Vicenza, uno che hanno tesserato poche ore prima del derby col Padova e ha debuttato strappando applausi a diciott'anni appena compiuti. E'seguito da mezza serie A, vedremo presto se lo scatto giusto sarà quello del buon Pantaleo. Che dovrà poi in questi mesi trovare l'erede di Gilardino. Juve o non Juve, il Gila ha deciso di cambiare, non lo ammetterà mai, ma a fine stagione sarà divorzio, da buoni amici, in cerca di nuovi stimoli. Il messaggio alla società è già stato spedito, adesso si cercherà la soluzione giusta per accontentare tutti, mi aspetto anche offerte dall'estero, affascinanti, vi terrò aggiornati. Anche sul prossimo incontro tra Moratti e Preziosi, in programma per questa settimana. I nomi sono tanti, tutti sul tavolo della trattativa: Moretti è destinato a ritrovare Carboni all'Inter, Mariga può andare a giocare fino a Giugno da Ballardini, la metà di Santon è pronta per essere inserita nell'affare Ranocchia, Palacio e Sculli sono altre due ipotesi su cui lavorare, come quella (intelligente) di prendere lo spagnolo Ruiz insieme per farlo crescere a Marassi e liberare così subito Ranocchia per Benitez. A Udine, invece, per l'Inter c'è sempre da scegliere: Inler (il favorito) o Asamoah, aspettando Sanchez, il vero obiettivo della coppia Branca-Ausilio. L'incedibile per Pozzo. Fino a Giugno. Basterà prenotarsi per tempo?