GIAMPAOLO, Regalato qualcosa ai viola mercoledì
Dopo l'eliminazione in Coppa Italia per mano della Fiorentina, la Sampdoria è chiamata alla reazione davanti al proprio pubblico per inseguire una vittoria che in campionato manca da tre turni. Il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa, parlando anche della sfida coi viola: "Come ho ritrovato la squadra e che risposte mi aspetto? Mercoledì ho espresso un sentimento che provavo in quel momento perché la delusione è tanta. La squadra pensavo potesse giocarsela fino alla fine. Abbiamo un po' regalato, non siamo stati fortunati in certi episodi, abbiamo pagato a caro prezzo alcune situazioni ma siamo stati nella partita. Poi solitamente dico alla squadra di mettersi alle spalle le partite, ma fare così non significa fregarsene. Vuol dire alimentare rabbia per giocarsi la successiva. Le seconde linee a Firenze sono state negative? I calciatori per me è come se fossero figli. Io li posso rimproverare ma se li rimprovera qualcun altro ti dà fastidio.
Se continuo a sostenere questo gruppo è perché io riscontro un sentimento di appartenenza al nostro lavoro, impegno e passione. Non è possibile che se si perde è colpa di uno, due o tre elementi. I calciatori sanno quando sbagliano, riconoscono gli errori. Io ho il dovere di sottolinearglielo, come ho fatto. Poi se uno lo fa in maniera più plateale, come voi magari che scrivete, mi date un po' fastidio. Quando la squadra perde, perde la squadra non Tizio, Caio o Sempronio".