GENOA E SAMP, Verso l'addio al Ferraris
Genoa e Sampdoria sono pronte a dire addio allo stadio Luigi Ferraris. Troppo vecchio ed oneroso, fuori tempo per le nuove regole - commerciali, in particolare - dell´odierno football. Il Comune a sua volta è pronto a vendere la struttura ad una società che può mettere sul tavolo un piano inattaccabile: un parco urbano e magari ancora una discreta struttura sportiva che possa accontentare il quartiere, più un complesso residenziale. Due torri, per lasciare più spazio possibile a verde e sport. Con tanti appartamenti. Nelle casse dell´amministrazione entrerebbero 35 milioni di euro, il valore stimato della struttura da radere al suolo... E le squadre di calcio? Via libera ad un nuovo stadio, con preferenza per il progetto presentato a suo tempo da Garrone per Sestri Ponente. Un impianto moderno a due passi dall´aeroporto che possa essere gestito alternativamente da rossoblù e blucerchiati.
Messo in questi termini, il Progetto pare accontentare tutti o quasi. Il Comune, che non ce la fa più a gestire il Ferraris. Il quartiere di Marassi, che comunque - a prescindere dalla speculazione edilizia - ci guadagnerebbe in spazi e vivibilità... Genoa e Sampdoria: che non pagherebbero più l´affitto dello stadio, ma usufruirebbero gratuitamente del secondo - realizzabile attraverso una finanziaria olandese - e potrebbero ottimizzare il conseguente merchandising in linea con quanto accade oggi nei migliori club europei. Per non parlare di un prevedibile maggior introito quanto a biglietti e pubblicità. Questa è la storia cui stanno lavorando in gran segreto dal passato settembre Genoa e Sampdoria. Entro la fine dell´anno le società dovrebbero presentare un progetto di massima all´assessore Pastorino.