GAMBERINI, Mi rivedrete presto
La faccia sofferente per una notte insonne e il pensiero rivolto alla sua Matilde, la bimba di Alessandro Gamberini che sabato sera si è lussato la spalla al primo contrasto in avvio: "Mio papà mi ha detto che la piccola stava seguendo la partita in tv e si è messa a piangere quando mi ha visto dolorante. Per questo corro subito da lei, per tranquillizzarla" dice prima di imbarcarsi sul charter che riporta in Italia gli azzurri, sbarcati a Ronchi dei Legionari, per poi proseguire a Bologna.Tanto dolore Senza dimenticare la sofferenza di Grosso e l'ultima di Gattuso, Alessandro racconta la sua: "Il professor Castellacci nello spogliatoio ha cercato di far rientrare la lussazione, ma la spalla destra era scesa parecchio e allora siamo dovuti andare in ospedale, insieme a Fabio Grosso in ambulanza. Lì è stato complicato, perché non è stato semplice capirsi con i medici locali che oltre alla radiografia volevano compiere una serie di esami che avrebbero allungato i tempi. Poi Castellacci mi ha anestetizzato e ogni cosa è tornata al proprio posto. Io e Fabio finivamo da una barella all'altra e non è stato piacevole: una brutta esperienza". Il difensore bolognese ora pensa a rientrare più in fretta possibile: "Speriamo di ritornare in campo in una ventina di giorni, purtroppo però non sarà semplice.
Per ora devo tenere il tutore e già da domani (oggi, ndr) sarò a Firenze per preparare il programma di recupero con lo staff medico viola. Ci sarà anche da valutare bene strada facendo, perché mi hanno spiegato che questo tipo di infortunio se si ripete rischia di cronicizzarsi e sarebbe un bel problema". L'esempio più recente, anche come ruolo, quello del romeno Chivu. Lo stesso Lippi ha sottolineato la sfiga di Gamberini con la Nazionale. Ma l'ottimismo non manca ad Alessandro: "Mi dispiace perché questo è un periodo pieno di impegni con la Fiorentina e anche in azzurro. Però sono uno tosto mi rivedrete presto".