FIRENZE, L'amichevole dei politici non si gioca più
«Incompetenti». E’ l’aggettivo che il vicepresidente del consiglio comunale di Firenze Massimo Pieri usa nei confronti dei componenti del Casms, che hanno limitato ai soli abbonati l’ingresso al Franchi per Fiorentina-Bologna. «Chi ha preso questa incomprensibile decisione — spiega Pieri in una conferenza stampa con il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e l’assessore allo sport Eugenio Giani — non conosce la nostra storia, quella della nostra tifoseria e delle due società. Ci sono momenti in cui è giusto vietare, altri in cui bisogna dare fiducia». Per sancire i buoni rapporti fra Firenze e Bologna, era nata l’idea di giocare un’amichevole fra i consiglieri comunali e provinciali delle due città, oltre al fatto che i commercianti di via dei Neri avevano invitato Ivan Dall’Olio per premiarlo. Idee che però non si realizzeranno, in solidarietà con i tifosi esclusi dal Franchi.
«Peccato – evidenzia Cruccolini – perché l’iniziativa aveva l’unanimità di tutti i gruppi politici». Una posizione chiara, come traspare dalle parole di Eugenio Giani: «Il provvedimento non tiene conto degli atteggiamenti di fair play e sportività tenuti in questi anni dal club viola e dai suoi tifosi. Proporrò di esporre a Palazzo Vecchio, accanto alle bandiere della Ue di Firenze, anche quella di Bologna in segno di amicizia». Infine, Marco Carraresi, capogruppo Udc in Regione: «Eliminiamo le barriere di vetro dallo stadio, almeno nei settori prevalentemente occupati dagli abbonati».