FIORENTINA SORRIDI, L'Europa è tua
Strano a dirsi, ma lasciando il "San Filippo" di Messina, molti giocatori viola mostrano un muso lungo che non lascia spazio a dubbi. L'ipotesi di raggiungere, anche se solo virtualmente, il secondo posto in classifica, come del resto richiesto in ritiro dal presidente Della Valle, è tramontata sul secondo gol di Riganò. Quando l'ex centravanti viola non si è ripetuto nell'errore dal dischetto e ha approfittato nel migliore dei modi di un gentile omaggio dell'arbitro. Sul cui esordio varrà la pena sorvolare, a quota altissima. D'accordo, sul 2-0 la squadra doveva gestire meglio una partita virtualmente chiusa. E ancora, si poteva certamente provare a chiuderla definitivamente, o infine, impedire a Velotto di erigersi a protagonista non richiesto. Ma la Fiorentina, oggi, è tornata in Europa sei anni dopo l'ultima apparizione.
Una rincorsa cominciata sui campi sconosciuti della C2 e ostacolata da mille imprevisti. La rabbia per un pareggio che nessuno si attendeva, ne siamo certi, lascerà spazio alla gioia per il compimento di un'impresa storica. Alla consapevolezza di aver infilato un'altra stagione splendida sia sotto il piano del gioco che sotto quello dei risultati. Alla certezza di poter guardare con fiducia al futuro e alle prossime stagioni con il chiaro intento di provare a imporsi su palcoscenici importanti, presitigiosi, ogni anno più lussuosi. Per ora si comincia con la Coppa Uefa. E allora sorridi Fiorentina, l'Europa è tua.