FIORENTINA, Sei tra le grandi...

Proponiamo l'interessante articolo comparso stamani sulle pagine de "la Gazzetta dello Sport", a firma Arrigo Sacchi. L'ex c.t analizza la squadra viola
22.08.2008 10:54 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: la Gazzetta dello Sport
I viola sono entrati di diritto nell'Olimpo del calcio nazionale. Bisogna fare i complimenti a questa società, che è riuscita in breve a riemergere dalle ceneri dell'allora C2. Una pianificazione illuminata, l'innesto di collaboratori di alto livello e l'ingaggio di Prandelli, fra i migliori, sono stati i propellenti della rinascita. I Della Valle hanno fatto portato competenze manageriali, disponibilità economica e una strategia futuristica. Hanno investito più che speso, hanno demandato scegliendo collaboratori competenti: non sono incorsi nell'errore di essere dei tuttologhi. La città e la tifoseria hanno contribuito a creare un ambiente positivo e propositivo. La squadra, sotto la sapiente regia di Cesare, sta ottenendo ottimi risultati con un gioco ordinato, piacevole ed impegnato. La società punta sui giovani per evitare dispendi di denaro; si affida al fiuto di Corvino ed alla competenza del maestro Prandelli. Si sta lavorando per il presente e per il futuro senza svenarsi, puntando su un vivaio produttivo. Oggi la Fiorentina si è aggiunta di diritto alle quattro big del campionato: Inter, Roma, Juve e Milan. Potrebbe essere la grande sorpresa, sempre che la Champions non le chieda un tributo troppo grande. Società e giocatori conoscono poco questa competizione e potrebbero pagare dazio in campionato. In squadra ci sono giovani con talento ed ampi margini di miglioramento, funzionali al progetto tecnico e con tanto entusiasmo. Forse ci vorrebbe un difensore dotato di un buon tasso tecnico. Cesare dovrà migliorare i tempi di gioco del poderoso Melo, far crescere in fretta il talento di Jovetic, dare a Montolivo continuità e personalità, recuperare il miglior Gilardino. Più di tutto, dovrà lavorare sul collettivo e sul gioco. Idee, lavoro e impegno sono le armi per migliorare i singoli e ridurre il gup di esperienza e di investimenti rispetto alle concorrenti. Buon lavoro.