FIORENTINA, Sei motivi per fischiare
I fischi dei tifosi hanno ferito la Fiorentina. Tecnico e giocatori lo hanno confessato ieri mattina al presidente Andrea Della Valle. Non stati usati paroloni ma la protesta dei sostenitori viola, al termine della gara con la Steaua, è stata letta dallo spogliatoio come un gesto di ingratitudine. «Non avremo giocato bene ma, di sicuro, abbiamo lottato con il cuore su tutti i palloni ».
Della Valle ha voluto schierarsi al fianco dei suoi atleti: «Sono amareggiato per i fischi. Sono ingiusti. Questa squadra non li meritava». La Fiorentina fa quadrato. Dimostrando di essere cresciuta molto a livello societario. Ma i fischi restano. Fischi di delusione più che di rabbia. Una protesta che va oltre il mediocre 0 a 0 e che abbraccia un inizio di stagione non proprio esaltante.
1 Perché la Fiorentina non riesce a decollare sul piano del gioco?
Durante il mercato Prandelli ha dato l'okay alla partenza di Liverani. Bravo, ma troppo soffocante per una squadra che voleva crescere senza «padri-padroni ». Felipe Melo, il sostituto, oltre a garantire più fisicità in mezzo non avrebbe schiacciato, a livello di personalità, giocatori in rampa di lancio quali Montolivo e Kuzmanovic. Il problema è che la Fiorentina gioca come un anno fa cercando l'ispirazione da un giocatore che non c'è più: Liverani. E Felipe non potrà mai travestirsi da Liverani. Servono nuove soluzioni tattiche.
2 Perché Montolivo è l'ombra del giocatore che Lippi vuole portare presto in Nazionale?
Il fuoriclasse è tornato da Pechino in condizioni fisiche disastrose. E quando stava ritrovando una forma accettabile è stato bloccato da un infortunio. Non è tutto. Montolivo non ha ancora trovato il giusto feeling tattico con Felipe Melo e con gli altri centrocampisti.
3 Vargas può fare il terzino in una squadra da Champions?
Soltanto se viene adeguatamente protetto. Come succedeva nel Catania. Per ora, è un corpo estraneo nella Fiorentina. In campo e anche fuori.
4 Perché Jovetic è finito in tribuna nelle ultime tre partite?
Perché Prandelli oggi lo considera un attaccante. Quindi, la terza scelta dopo Mutu e Osvaldo. Il tecnico ha dimostrato in passato di saper inserire i giovani al momento giusto. Però Jovetic meriterebbe più spazio. Ha freschezza e personalità. E il suo calcio, tutto istinto, potrebbe aiutare la Fiorentina a diventare meno scontata e più imprevedibile.
5 Esiste un'alternativa al 4-3-3 tanto caro a Prandelli?
La Fiorentina deve andare alla ricerca di qualcosa di nuovo. Prandelli in estate aveva in testa un 4-3-1-2. Trasformabile anche in un 4-2-3-1. Perché non provarci? Felipe Melo (ottimo mediano) e Donadel o Kuzmanovic potrebbero diventare due argini ideali davanti alla difesa. E dietro a Gilardino ci sarebbero varie soluzioni, a cominciare dal trio Jovetic, Montolivo, Mutu.
6 La Fiorentina segna solo con Mutu e Gilardino?
E' il campanello d'allarme più grave. Quando si vive delle prodezze dei singoli (in particolare di Gila) vuol dire che la macchina- squadra non funziona. La Fiorentina non è in crisi. E solo in fase di trasformazione. Prandelli è più che mai padrone della situazione. Non esiste in Italia un allenatore così forte e amato da proprietà e tifosi.