FIORENTINA, Sale a +7 il monte ingaggi
L'asticella è sempre più in alto. Il monte-ingaggi continua a salire: i 768,4 milioni di quest'anno, cioè 101,9 milioni in più rispetto al 2007-08, sono il tetto massimo degli ultimi 5 anni e il risultato di una ascesa che prosegue ormai da tre. Non è un caso che proprio nel 2005-06 si fosse toccato il record in negativo: era stato anche il momento peggiore per il calcio italiano tanto che gli investimenti per i trasferimenti erano calati a soli 150 milioni contro gli attuali 500 (e anche questo è un record). Respiro Ma la paura è passata. Nel frattempo le acque si sono calmate e i club italiani hanno ritrovato un po' di respiro, permettendosi sempre maggiori investimenti nelle loro campagne acquisti. E' questa la ragione per cui il risultato dell'ultima sessione di mercato appare meno grave di altre volte. Quando si fanno tanti cambi di maglia è fisiologico che aumentino anche gli stipendi. Quindi questo momento era da mettere in preventivo. Forse in passato i presidenti erano stati più faciloni. Negli ultimi mesi, invece, hanno cercato di limitare i danni nelle trattative con le loro stelle. I conti delle grandi facciamo l'esempio dell'Inter che raggiunge i cugini in vetta a questa speciale classifica a quota 120 milioni. Nei conti di Massimo Moratti pesa rispetto alla scorsa stagione l'aumento riconosciuto a Ibrahimovic per respingere l'attacco del Real: passato da circa 6 milioni a 11 milioni netti l'anno. Va dato atto, però, al presidente nerazzurro di essere stato oculato nel riconoscere gli stipendi ai nuovi arrivati.
Per motivi diversi Mancini, Muntari e Quaresma guadagnano meno di chi li aveva preceduti. Ed è questo il segnale da cogliere. Invece il Milan sebbene si sia concesso il lusso Ronaldinho (6,5 milioni) e il ritorno di Shevchenko (4 con il contributo del Chelsea), non aumenta di fatto il proprio monte-ingaggi perché è riuscito a liberarsi di un bel po' di giocatori e dei relativi stipendi. Da segnalare anche la salita della Juventus (115 milioni) che è tornata ai tetti più consoni alla sua storia. E anche la Roma ha superato quota 60 milioni per potenziare la rosa in chiave Champions. Le novità Le novità, però, sono senza dubbio i progressi di Fiorentina, Napoli e del rivoluzionato Genoa. Ed era anche logico che fosse così vista la crescita complessiva di queste società, non solo in termini di investimenti. Sale anche il monte ingaggi della Lazio. Le altre Nel complesso più o meno tutta la A ha cercato di rimanere nell'ambito delle spese già note. Citazione per l'Udinese che continua ad investire ma sempre su giovani e su giocatori con ingaggi relativamente bassi. Infine le «Cenerentole» in positivo: Atalanta e Reggina. Le loro salvezze riducendo il monte ingaggi sono un esempio da seguire. La Fiorentina passa da un monte ingaggi di 30 a 37 milioni di euro ed è quinta nella classifica italiana dietro solo ad Inter, Milan, Juventus e Roma.