FIORENTINA, Ritorno al passato
Il tasto su cui batte Cesare Prandelli è sempre lo stesso: «Abbiamo rincorso l’Europa per due anni, adesso che ci siamo proveremo a vincere». Mancano ormai poche ore all’inizio della partita in casa degli olandesi del Groningen che per la Fiorentina segnerà il ritorno nelle coppe internazionali dopo sei anni di lontananza.
Sei anni in cui è successo di tutto compreso l’arrivo, nell’agosto del 2002, dei fratelli Della Valle per i quali la partita di stasera sarà la loro prima volta in Europa (ma i due, causa impegni, saranno assenti, idem il ds Corvino che dall’ Argentina dicono ormai prossimo a chiudere per l’esterno del River Plate Belluschi). L’ultimo match disputato dai viola nelle coppe internazionali risale al 6 dicembre 2001 quando persero in Francia, con il Lilla, per 2-0 uscendo così dalla Coppa Uefa, la stessa competizione alla quale Prandelli e i suoi s’accingono da questa sera a disputare,
sedicesima volta per la Fiorentina, seconda per il tecnico di Orzinuovi che vanta 10 presenze internazionali alla guida del Parma con cinque vittorie, due pari e tre sconfitte. Lo stesso Prandelli con la Fiorentina aveva conquistato negli ultimi due anni altrettante qualificazioni alla Champions League ma queste per vari motivi sono rimaste...virtuali. E allora a lui e ai suoi giocatori non resta che cercare di sfruttare nel migliore dei modi questa partecipazione alla Coppa Uefa, questo atteso ritorno in Europa che convoglierà a Groningen quasi un migliaio di tifosi perlopiù in partenza stamani dall’aeroporto di Pisa.
Protagonista. Tra i viola è tanta e forte la voglia di fare bene.
«E’sempre una emozione particolare giocare in Europa, per e per la Fiorentina poi in modo particolare - ha detto Prandelli - Abbiamo lavorato tanto per essere qua.
Sono convinto che saremo all’ altezza, sarebbe un peccato non dare tutto».
Il tecnico insieme ai suoi giocatori è arrivato a Groningen ieri pomeriggio dopo quasi due ore di volo: a Firenze sono rimasti l’acciaccato Jorgensen e coloro che non fanno parte della lista Uefa quali Lupoli, Potenza e Avramov. Mentre Vanden Borre, che ha perso l’altro ieri la madre, è volato in patria: la Fiorentina ha chiesto all’Uefa di giocare con il lutto al braccio.
In tutto i convocati viola sono 21, Prandelli al solito deciderà all’ultimo ma ieri si sono regolarmente allenati Mutu, Montolivo, Pasqual (l’unico ancora un po’ in dubbio) e Santana.: «In linea di massima non ci saranno cambiamenti, l’idea è di dare fiducia a chi ha conquistato questa manifestazione. Il Groningen? L’abbiamo visto in due gare - ha detto il tecnico - è una buona squadra, organizzata, determinata. Sono convinto che sarà una bella partita».