FIORENTINA, Prima la Sampdoria poi i Rangers

Un rientro con fuori programma quello della Fiorentina da Glasgow. La nebbia ha costretto l'aereo ad atterrare a Bologna, e non a Pisa, e i giocatori viola, con i volti stanchi e anche un po' arrabbiati, sono stati portati in un hotel vicino all'aeroporto Marconi. Ancora peggio, rispetto ai giocatori, e' andata a un charter con un gruppo di tifosi, anche questo in arrivo al Galilei di Pisa, deviato all'aeroporto di Genova. La partita contro i Rangers, al di la' delle dichiarazioni di Cesare Prandelli, qualcuno l'ha giudicata un'occasione persa per i viola che hanno dominato sul campo ma non hanno mai messo in difficolta' reale il portiere Alexander. Adrian Mutu non era in gran serata e in questa Fiorentina, se lui non e' al meglio, i problemi vengono al pettine. Giampaolo Pazzini ha cercato di aprire il muro eretto dall'allenatore scozzese Walter Smith ma da solo non era facile. Prima della gara, e Prandelli lo ha detto chiaro nelle interviste del dopo partita, senza nascondere un po' di indignazione a chi gli metteva in risalto una partita non proprio brillante della sua squadra, sullo 0 a 0 in molti ''ci avrebbero messo la firma''.

Peggio dei viola sta il Bayern di Luca Toni costretto all'1 a 1 in casa dai
russi dello Zenith nell'altra semifinale. E' vero pero' che i Rangers alla semifinale di Coppa Uefa sono arrivati proprio grazie ad alcuni risultati positivi ottenuti in trasferta e il 1 maggio a Firenze Smith potra' recuperare gli squalificati Ferguson e Thomson e qualche infortunato. Sara' una gara diversa da quella di ieri sera: non pochi giocatori si sono lamentati del terreno dell'Ibrox, considerato uno degli stadi piu' belli e sicuri a livello europeo ma con un campo che, in alcune zone, assomigliava ad un terreno arato da poco. Difficile far emergere le qualita' tecniche, certo superiori agli avversari, di
Montolivo, Liverani e compagni. Fino a domenica sera, pero', nessuno deve piu' pensare all' Uefa: c'e' il campionato e bisogna tenere a debita distanza il Milan e la Sampdoria. Dopo Prandelli tornera' a preoccuparsi dei Rangers.