FIORENTINA, Pressing su tre fronti
Cinque trasferte nelle prossime sei partite. Si annuncia in salita la ripresa per la Fiorentina dopo questa sosta. Cinque partite su sei da giocare fuori casa fra campionato, Coppa Uefa e Coppa Italia: dunque più che mai un nuovo autentico ciclo di ferro per la squadra viola che oltretutto deve fare i conti al momento con una serie di infortuni e defezioni: da Mutu a Gamberini, da Santana a Ujfalusi. Ai quali - è notizia di ieri - si aggiungeranno con tutta probabilità Kuzmanovic e Avramov che dovrebbero saltare la gara di Reggio Calabria di domenica prossima in quanto per il giorno prima, sabato 24, è stato fissato il recupero di Serbia-Kazakistan, gara prevista l’altro ieri a Belgrado ma rinviata per neve.
Insomma, per Cesare Prandelli e il suo gruppo una ripresa da affrontare con grande attenzione e massima cautela. Tra l’altro l’Inter approderà a Firenze il 2 dicembre.
Il ciclo. La Fiorentina quindi riprenderà da un programma da qui a metà dicembre assai impegnativo seppur molto stimolante: fuori casa Reggina, Palermo e Sampdoria in campionato, Aek Atene in Coppa Uefa, Ascoli in Coppa Italia. Lo farà da seconda in classifica in campionato e da prima nel proprio girone di Coppa Uefa, il che la dice lunga sul brillante rendimento tenuto finora dalla formazione viola. Rendimento che si riflette anche e soprattutto sui risultati ottenuti e sulle prestazioni fornite in trasferta dove - va detto - Mutu e compagni non perdono da sette mesi, sei si considera il mese di vacanza a giugno: ovvero dal 18 aprile scorso, 2-0 a Parma, doppietta di Giuseppe Rossi.
Da allora hanno conquistato lontano dal Franchi solo risultati positivi. Nello
specifico: nello scorso campionato Prandelli e la sua squadra hanno ottenuto una vittoria (1-0 all’Olimpico con la Lazio) e due pareggi (0- 0 a San Siro con il Milan e quindi 2-2 a Messina). Mentre nella stagione attuale la striscia positiva esterna è ben più nutrita e prestigiosa visto che agli impegni di serie A si stanno sommando anche quelli in campo europeo.
Difesa-bunker. Ricapitolando: al momento in campionato la Fiorentina ha disputato cinque partite in cui ha ottenuto ben tre successi (come il Milan che ha giocato fuori casa lo stesso numero di gare dei viola, e come Inter e Udinese che però ne hanno disputate rispettivamente sei e sette: soltanto la Roma, con quattro vittorie esterne su sei trasferte affrontate, ha fatto finora meglio in
A) e due pareggi, 1-1 a San Siro con i rossoneri (al rigore di Kakà rispose il gol di Mutu) e 0-0 a Marassi con il Genoa. I successi sono stati conquistati dalla squadra di Prandelli sui campi di Catania (1-0, rete di Mutu), Livorno (3-0, doppietta di Osvaldo e gol di Santana) e Lazio (1-0, sigillo di Pazzini). Per un totale di 11 punti su complessivi 23 fin qui ottenuti.
Sei gol. Non solo: lontano dalle mura amiche ha saputo capitalizzare al meglio i sei gol fatti grazie anche ad una difesa sempre più bunker, rivelatasi ad ora la meno perforata in trasferta con appena un gol subito e per giunta su rigore (di Kakà, come detto, nella sfida a Milano). Neppure la capolista Inter (con 4 gol incassati) è riuscita a fare meglio. Dunque Fiorentina sempre più salda, che ha saputo fin qui confermarsi pure in Coppa Uefa dove è ancora imbattuta in casa e in trasferta: due vittorie al Franchi (5-4 ai rigori con il Groningen e 6-1 con i ex campioni di Svezia dell’Efasborg) e due pari, sempre per 1-1, fuori, a Groningen (Semioli) e a Vila-Real (gol di Vieri).