FIORENTINA, Prandelli, l'Aida di Verdi e i dubbi amletici

17.04.2007 02:40 di  Tommaso Loreto   vedi letture
Dubbi amletici, in un ritorno per niente scontato. La serata parmense di Cesare Prandelli non sarà per niente semplice. Quando la Marcia Trionfale dell’Aida di Verdi, al Tardini, sancirà l’ingresso in campo delle squadre, c’è da scommettere che un brivido percorrerà la schiena del tecnico viola. Stagioni importanti, e proficue, quelle trascorse da Prandelli ai tempi di Parma. Con un talento del calibro di Adrian Mutu in campo. E sarà allora da questa certezza che l’allenatore gigliato riprenderà la propria corsa. Perché oltre la normale emozione per un ritorno da ex, le vere spine sono rappresentate dalla formazione e dall’impegno immediatamente a ridosso della serata di Parma.
Contro i gialloblu la Fiorentina dovrà saper gestire, e dosare, le forze al meglio. Perché il tempo per recuperare in vista dell’Olimpico sarà davvero poco. Ed ecco che, complici anche i non rientri e i piccoli acciacchi, Prandelli potrebbe vedersi costretto a rimandare a domenica, contro la Lazio, il turn over preannunciato. Toni, peraltro in diffida, potrebbe regolarmente giocare dal primo minuto, ma al tempo stesso i problemi alla caviglia, e il rischio di un giallo che lo allontanerebbe dalla gara di Roma, sembrerebbero favorire Pazzini. Sulla corsia destra Reginaldo ha potuto tirare il fiato nel secondo tempo del derby, ma Jorgensen potrebbe essere la mossa “accorta” per contenere il Parma. In difesa, a mantenere l’emergenza, ci pensano Ujfalusi e Potenza non ancora perfettamente recuperati, mentre a centrocampo l’unico Blasi si candida in virtù di una maggiore freschezza.
Molto sulla formazione di Parma dirà l’allenamento di oggi e la rifinitura di domani, ma per Prandelli i dubbi amletici potrebbero continuare anche durante i novanta minuti. Quando, a prescindere dal risultato, la testa comincerà ad andare verso Roma e lo scontro diretto con la Lazio. Sperando che, sotto l’aspetto del risultato, la Fiorentina abbia già ipotecato i tre punti.