FIORENTINA, Ora Italiano vuole il tutto per tutto
Come scrive il Corriere dello Sport non riuscivano a far trasparire altra emozione i volti dei giocatori della Fiorentina, al termine della rocambolesca sconfitta subita in casa con il Basilea, uno stop - il secondo consecutivo nel torneo - che adesso mette a serio rischio la prosecuzione del percorso dei viola in Conference. Ora, per centrare la finale di Praga del 7 giugno, la squadra di Italiano non dovrà fare calcoli ma avrà davanti a sé solo l’obbligo di andare in Svizzera e vincere la partita di ritorno con due gol di scarto, avendo a disposizione solo un risultato su tre. E dire che la serata di Biraghi e compagni era pure iniziata in modo (quasi) storico. Nell’ultima serata europea del Franchi a spezzare un digiuno che sembrava diventato una maledizione ci aveva pensato di nuovo un numero 9, l’uomo più atteso da entrambe le tifoserie. Arthur Cabral, col suo settimo sigillo in Conference League, si è sì regalato il podio della classifica cannonieri della competizione ma la sua festa contro la sua ex squadra è diventata presto un granello di sabbia in un deserto di delusioni.
Visto che il colpo di testa che al 26’ ha spezzato gli equilibri di una gara che fino ad allora aveva vissuto solo di folate non è bastato a regalare alla Fiorentina il primo frammento di un sogno: adesso i viola dovranno andarsi a prendere anche con i suoi gol la qualificazione tra sei giorni al St. Jakob-Park, dove al seguito ci saranno almeno 1.800 tifosi viola.