FIORENTINA-NAPOLI, La voce dei protagonisti
Il calcio dà, calcio toglie. E' il 94' e la Fiorentina è in vantaggio da poco meno di 15 minuti, dopo tanta sofferenza, contro un Napoli generoso, mai domo, nonostante sia ridotto all'osso, visto tre squalifiche e senza due portieri, anzi tre, perché anche Gianello dà forfait per motivi fisici dopo 31 minuti. Lavezzi ha su punizione la palla che potrebbe permettere alla sua squadra di pareggiare una gara già riacciuffata con Vitale, dopo 90 secondi dal primo vantaggio viola di Santana, grazie ad una papera di Frey, che calcola male il cross dell'ex Lanciano. Ma stavolta il portierone viola, sulla conclusione finale del Pocho, c'è, e toglie la palla da sotto l'incrocio, pochi istanti prima del fischio finale del signor Rizzoli, ricevendo l'abbraccio dei compagni di squadra radunatisi intorno a lui. Fiorentina–Napoli non è stata una bella partita, con la squadra viola che aveva dovuto rinunciare a capitan Dainelli nella mattinata e che vedeva sei uomini out fra infortunati e febbricitanti. Tutti i goal nella ripresa, con Santana che sblocca la gara all'alba del secondo tempo con un destro che sorprende Sepe, dopo una punizione battuta male da fuori area di Gobbi, che però coglie impreparata la retroguardia partenopea. Pareggia come detto Vitale, con la complicità di Frey, che invece di respingere l'innocuo cross dell'esterno sinistro del Napoli, tira dentro di sé la palla con le gambe. La vittoria è firmata da Montolivo al 79', dopo un'azione personale palla al piede di 20 metri, con triangolo fuori area con Semioli, e conclusione che sorprende l'esordiente Pepe, con la palla che gli finisce sotto la pancia. Tre punti che consentono alla Fiorentina di issarsi al sesto posto, a due punti dalla zona Champions del Genoa, mentre per il Napoli - come detto volenteroso, che è mancato soprattutto in fase di ripartenza e che ha visto il solito Lavezzi, ottimamente controllato da Gamberini, dannarsi l'anima senza seguito - è la terza sconfitta di fila consecutiva. Molto buona la direzione di Rizzoli, cui però il Napoli reclama un rigore, dopo il 2 a 1, per fallo di mano di Gamberini, dopo punizione dalla trequarti di Montervino. Risposta civile del pubblico viola sugli spalti alle polemiche arbitrali delle ultime settimane, con cori che hanno colpito soprattutto la Lega Calcio, rea di essere "padrona" degli arbitri, e striscioni in pieno stile toscano contro i poteri oscuri del calcio.
FIORENTINA
"Era una partita molto difficile, piena di insidie alla vigilia, che si è dimostrata tale anche in campo". Cesare Prandelli apre con queste battute la sua analisi di Fiorentina–Napoli, che segna il ritorno al successo della sua squadra dopo oltre un mese di assenza. "Eravamo partiti bene, con Gianello che aveva compiuto due ottimi interventi, salva risultato – ha proseguito il mister viola –. Il Napoli poi è riuscito a controllarci ma noi siamo sempre stati positivi, propositivi, credendo di vincere la partita. Jovetic non è stato bocciato con la sostituzione, dovevamo fare gioco più in profondità, visto che la linea difensiva del Napoli si è trasformata, man mano che passavano i minuti, da tre a cinque, e quindi ho deciso di inserire Bonazzoli. Quando arrivi da tre sconfitte di fila è tutto difficile, soprattutto dare ottimismo alla squadra. Dopo questo successo mi aspetto una svolta. E' stato molto bravo Montolivo a capire che dovevamo, in quel momento della partita in cui ha segnato, cercare le percussioni per vie centrali. Lui è un esempio per molti ragazzi della squadra, che spero venga seguito. E' una vittoria che pesa, conta molto. Era difficile dopo il pareggio del Napoli ritrovare gli stimoli e mantenere la calma, ma ci siamo riusciti. Sbagliare nel calcio ci sta: quando lo fa Frey, visto che succede una volta in tanti anni, diventa un fatto clamoroso. Ma ha salvato il risultato all'ultimo minuto e questo dice tanto sull'uomo e l'atleta che è. Ora alla squadra chiedo continuità di risultati, mentre prima chiedevo il gioco, e poi eventualmente il risultato. Voglio fare punti, fin da Bologna, dove conto di recuperare qualche giocare, ad iniziare da Mutu, che si è allenato ed è voglioso di tornare in campo".
Il man of the match di Fiorentina–Napoli è stato Riccardo Montolivo. "Questa vittoria riveste un'importanza fondamentale per il nostro campionato, visto che era uno scontro diretto ed un crocevia, dopo tutto quello che ci è accaduto nelle ultime settimane – ha raccontato a fine gara il talento di Caravaggio –. Sul goal ho fatto il gesto del caffè perché me lo ha consigliato un amico. Ci tenevo a dare il mio contributo e sapete quanto sia contento non solo per la rete ma perché abbiamo dimostrato di esserci con tutto il gruppo. Ci meritavamo questa gioia, dopo tanto tempo. Stasera abbiamo ritrovato concretezza, visto che giocando bene nelle ultime due gare, avevamo raccolto zero punti. Ci è mancato qualcosa nelle ultime settimane e pur non sentendoci derubati, cercavamo riscatto. La nostra rabbia si è vista in campo e adesso, visto che la zona Champions negli ultimi anni l'abbiamo sempre conquistata, lotteremo per rimanere lì, in quella posizione, ragionando domenica dopo domenica".
NAPOLI
Edy Reja è dispiaciuto perchè questa terza sconfitta non ripaga la grande prova del suo Napoli, tutto voglia di lottare e di non arrendersi. "Stasera abbiamo dato tutto, dimostrando che, nonostante le assenze, siamo una squadra vera, che non molla mai - ha spiegato nel dopo gara l'allenatore goriziano –. Purtroppo siamo anche sfortunati, visto che avevamo due portieri fuori ed un terzo si è bloccato dopo le due ottime prime parate. Faccio i complimenti a Sepe per una ottima uscita su Gilardino mentre sul goal di Montolivo, visto che la conclusione era ravvicinata, non mi sento di colpevolizzarlo. Ci è mancata brillantezza nel fraseggio a centrocampo e velocità nelle ripartenze, che sono la nostra arma. Sono certo che, nonostante il trend negativo, sapremmo riprenderci. Voglio chiedere ai tifosi del Napoli di starci vicino e non criticare una squadra che va applaudita anche solo per la voglia di non mollare. Io credo che possiamo dire ancora la nostra in chiave europa, anche e soprattutto se la fortuna tornerà ad esserci un po' vicina. Applaudo chi è andato in campo e mi dispiace solo per l'ennesima mancanza sugli spalti di nostri supporters"
Il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino al termine di Fiorentina–Napoli è deluso solo dal risultato finale della gara. "Ho visto una prestazione buona del Napoli e di carattere, contro una Fiorentina che, nonostante avessimo un portiere infortunato, per larghi tratti della partita, non ci ha tirato mai in porta – ha spiegato nella zona mista del Franchi Marino –. Dispiace dover raccogliere la terza sconfitta di fila, pur dimostrando generosità e voglia di lottare fino all'ultimo. Sono sicuro che ci risolleveremo presto il morale e conto sul fattore pubblico a nostro favore fin dalla gara di sabato contro l'Udinese"