Fiorentina-Milan, la Fiesole da spettacolo
Fonte: GUPPO STORICO ULTRAS VIOLA 1973
Un punto guadagnato utilissimo per il raggiungimento del traguardo salvezza fissato ad inizio stagione, o due punti buttati via che viceversa ci avrebbero permesso di iniziare a sognare un obiettivo più ambizioso? E' questa la domanda che accompagnava a fine partita i tifosi viola fuori dallo stadio. Sicuramente l'occasione persa dai giocatori viola è stata grande: la squadra aveva saputo reagire ad una partenza in salita, recuperando il gol di svantaggio con una doppietta di Mutu, magari non giocando benissimo ma mettendo sotto, dal punto di vista del possesso palla e delle occasioni da gol, il Milan. Lo aveva detto Donadel in settimana in sala stampa, che per battere la squadra rossonera era necessaria la partita perfetta, cioè quella senza la minima sbavatura; invece, purtroppo, sono bastate due disattenzioni, una in apertura e una in chiusura per permettere all'attacco rossonero di segnare due gol e rovinare un po' la serata al popolo viola che si stava preparando a festeggiare i tre punti.
Già, i tifosi viola: ancora una volta la Curva Fiesole, insieme a tutta la città, ha risposto alla grande all'appello lanciato dalle organizzazioni del tifo e dalla società; per l'ennesima volta lo stadio ha registrato il tutto esaurito, e la curva ha trasmesso il proprio calore per tutti e 90 i minuti, aprendo anzi la sfida con una delle coreografie che hanno reso famosa la Curva Fiesole in tutto il mondo. Questa volta l'ottimo lavoro svolto dagli ideatori ha permesso la realizzazione dell'immagine del Ponte Vecchio, uno dei bellissimi simboli di Firenze, con il parterrino a rappresentare l'Arno. Un'ottima riuscita che ha fatto alzare in piedi tutto lo stadio per applaudire la riuscita dello spettacolo. E da lì è stato un crescendo, 90 minuti di cori e di sostegno alla squadra, praticamente senza interruzione. Senza dubbio, dal punto di vista del calore, quest'anno la Fiesole sta dimostrando di essere sempre ad altissimi livelli. Poco da dire invece dei milanisti: pochi, troppo pochi considerando anche l'anticipo del sabato, e soprattutto mai sentiti. Sicuramente risentono ancora del vuoto lasciato dalla Fossa, ma da loro ci aspetteremmo molto di più.
Comunque, nonostante la vittoria mancata, non c'è da fare alcun dramma. La squadra continua a dare buoni segnali sul campo e un'occasione per provare a riprendere i due punti lasciati per strada si presenterà già mercoledì prossimo nel turno infrasettimanale che ci vedrà di scena a Cagliari. Una trasferta e un campo storicamente ostici per i nostri colori, ma quest'anno, più che mai partiamo fiduciosi di riuscire a portare via il bottino pieno. Siamo affamati di punti per far si che l'impresa diventi speciale.
OVUNQUE TU SARAI NON TI LASCEREMO MAI