FIORENTINA-MILAN, Il terzo atto dello scontro
Irricevibile, tardiva, inopportuna. La sintesi del comunicato viola è in una parola: inaccettabile. La Fiorentina tuona, il Milan non risponde. Ed il caso Adem Ljajic prosegue, spedito. Tra un'offerta telefonica arrivata da Adriano Galliani a Daniele Pradè, tra una smentita di offerte ufficiali da Milano, tra un fax verso Firenze ed un comunicato, le due società lo ammettono candidamente. La simpatia reciproca, proprio non esiste. Perché la Fiorentina è ancora scottata dal passaggio di Riccardo Montolivo a parametro zero al Milan, dopo che proprio coi rossoneri aveva trovato l'accordo un anno prima. Perché le scorie del caso-Galliani sugli spalti dell'Artemio Franchi, son tutt'altro che smaltite. Adem Ljajic, intanto, ventuno anni, ha sulle spalle un fardello niente male.
E dire che, davanti, ha pure il bivio del procuratore, tra il presidente esecutivo della Fiorentina, Mario Cognigni, che dialoga con Fali Ramadani, ed il Milan che ne discute con Mladen Furtula. In tutto questo, un tweet di "opinioni personali", del vicepresidente viola, Paolo Panerai ed i silenzi del Milan. In tutto questo, Adem Ljajic. Montella giura che vuol restare. I compagni pure. Radiomercato garantisce tutt'altro ed il Milan stesso ne pare convinto. 'Fatti più in Ljajic', grida Firenze verso Milano. Che per il momento non risponde. Ma non si sposta di un millimetro...